Studi aperti per due giorni per svelare come lavorano gli architetti

Sara Polotti
Venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno architette e architetti di città e provincia apriranno al pubblico i propri luoghi di lavoro, mostrando dal vivo la professione a curiosi e interessati
L'iniziativa Open! si terrà il 31 maggio e l'1 giugno
L'iniziativa Open! si terrà il 31 maggio e l'1 giugno
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Anche quest’anno l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Brescia aderirà all’iniziativa nazionale «Open! Studi aperti»: venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno 2024 architette e architetti di città e provincia apriranno al pubblico i propri luoghi di lavoro, mostrando dal vivo la professione a curiosi e interessati.

A corredo dell’evento l’Ordine ha pensato a una serie di attività che vanno oltre agli studi aperti dai singoli architetti (consultabili qui). L’evento di apertura venerdì 31 maggio si terrà a Palazzo Martinengo delle Palle (la sede dell’Ordine in via San Martino della Battaglia): alle 11 ci sarà la premiazione del concorso nazionale d’architettura «Energica-mente». I nomi sono stati svelati ieri: il primo premio andrà all’architetta Cristiana Catino, che ha progettato un centro commerciale che risponde a criteri di bio-edilizia particolarmente interessanti (come il riutilizzo del legname della tempesta Vaia). Secondi classificati sono gli architetti Ettore Pedrini e Lina De Maron, per un lavoro su una palazzina liberty. Terzo progetto premiato è una demolizione-ricostruzione a Potenza, interessante per un cappotto diverso da tutti quelli che si sono visti in Italia dopo il 110%. Ci saranno anche tre segnalazioni per progetti realizzati a Bergamo, Bolzano e Milano (una casa in legno, paglia di riso e sughero).

Alle 18 ci sarà la proiezione del docu-film «Non abbiamo sete di scenografie. La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola», alla presenza dei registi Mara Corradi e Roberto Ronchi. Alvar Aalto è stato uno dei maestri dell’architettura moderna, primo a inserire legno e materiali più sostenibili nei progetti. La chiesa di Riola è l’unica costruita da Aalto in Italia. Gli iscritti all’Ordine degli Architetti che parteciperanno otterranno crediti formativi.

Da sinistra Luigi Scanzi, tesoriere, Stefano Molgora, presidente, e Marco Garau, vice presidente e responsabile Open!
Da sinistra Luigi Scanzi, tesoriere, Stefano Molgora, presidente, e Marco Garau, vice presidente e responsabile Open!

Sabato 1 giugno dalle 10 alle 19 Piazzale Arnaldo ospiterà invece un hub esterno, con un’installazione a cura dell’Ordine: un lungo tavolo e una torre accoglieranno i cittadini, che potranno fare domande e trovare risposte, parlando di tutti i settori d’applicazione: edilizia, progettazione, cantieri, burocrazia, e così via.

In provincia ci sarà un evento a Dario Boario Terme: l’Ordine allestirà un piccolo stand e organizzerà una visita guidata alle terme per scoprirle dal punto di vista architettonico.

Qualche anticipazione: dopo l’estate l’Ordine esporrà i risultati dei progetti del concorso che lo scorso anno pensò per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. I lavori presentati sono stati 54 e il progetto vincitore è stato realizzato a Taiwan: un tratto di una ciclopedonale disegnato da uno studio franco-spagnolo.

Ci sarà poi una mostra autunnale dedicata al cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Loggia. « L’abbiamo voluta fare a ottobre per non contribuire all’affollamento delle iniziative, già numerose. Sarà sull’operato di Carlo Scarpa e sulla stele e il monumento ai caduti, per mostrare come architettura e scultura possano ricordare nel tempo gli eventi», spiega il presidente dell’Ordine di Brescia Stefano Molgora.

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