Metà degli studenti bresciani non sa la data della Strage
Paura del terrorismo (63,1%) e delle guerre (69,5%), ma soprattutto paura di non riuscire a realizzare se stessi e di non trovare lavoro (81,3%). È quanto emerge dalla terza edizione dall’indagine «I giovani di Brescia e la memoria», questionario ideato dalla Casa della Memoria e realizzato dall’Ufficio statistica del comune di Brescia e dal Censis, presentato giovedì mattina a Brescia.
Settemila gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori che hanno risposto al questionario, 47 gli istituti bresciani coinvolti.
Un’indagine che punta a capire come stanno i giovani oggi e cosa sappiano di quanto avvenuto a Brescia nel 1974, la Strage di Piazza Loggia, e più in generale di quegli anni bui che hanno messo in discussione la repubblica e la democrazia in Italia.
Se il 60% degli studenti ha dimostrato di conoscere la data della Strage, solo la metà, il 50% sapeva esattamente il numero delle vittime. Un dato che crolla ulteriormente quando ci si allontana dai fatti prettamente bresciani. In pochissimi infatti hanno risposto esattamente alla domanda: in che anno è avvenuta la strage di Bologna. Appena il 38,7%.
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