Strage piazza Loggia, il ministro Nordio: «Fare giustizia è un dovere di ogni stato»
«Cinquanta anni fa, con la bomba di piazza della Loggia, i terroristi vollero attaccare il cuore della Repubblica, uccidendo cittadini richiamati dal bisogno di partecipazione alla vita democratica. Dopo mezzo secolo e tantissimi processi, la giustizia è riuscita ad accertare responsabilità e matrice di quella vile strage ed è tuttora impegnata - con nuovi dibattimenti - ad assicurare tutte le risposte ai familiari delle vittime e alla comunità intera». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in occasione del cinquantesimo anniversario della strage di piazza Loggia.
«In questo percorso, il ministero della Giustizia sarà sempre al servizio degli uffici giudiziari, come ho voluto ricordare in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario proprio dal distretto di Brescia, scelto anche per il valore simbolico di questo anniversario e dell'impegno tutt'ora in atto per arrivare ad una verità completa sulla strage – ha detto ancora Nordio -. Solo nell'ultimo anno, sono stati inviati a Brescia sette nuovi magistrati, entro giugno arriveranno altri addetti dell'ufficio per il processo (139) e altro personale amministrativo già è stato assunto (51 unità, più 74 nei prossimi mesi), mentre la digitalizzazione degli atti giudiziari di quella stagione offre ulteriori preziosi tasselli alla memoria e alla ricostruzione di quegli anni bui. Fare giustizia è un dovere di ogni Stato di diritto e un nostro solenne impegno nei confronti di chi - 50 anni fa - perse la vita in piazza della Loggia, in nome della difesa delle istituzioni democratiche».
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