Strage piazza Loggia, Giacomazzi: «Sparito uno dei miei diari»
La super-teste in aula per il processo a carico di Roberto Zorzi: «Mi venne sequestrato il giorno stesso dell’attentato e non mi è più stato restituito». Dentro i resoconti dei mesi trascorsi al fianco di Silvio Ferrari

I resti della Vespa su cui viaggiava Silvio Ferrari - © www.giornaledibrescia.it
Collegamenti tra i mandanti condannati con sentenza definitiva all’ergastolo e la fase esecutiva, con l’ultimo miglio percorso dalla bomba esplosa il 28 maggio 1974. Li ha forniti in aula Ombretta Giacomazzi nel corso del processo in Corte d’assise a carico di Roberto Zorzi, il neofascista veronese a accusato di aver partecipato all’esecuzione della strage di piazza della Loggia. La teste chiave dell’inchiesta, sentita per la seconda volta in aula in poco più di una settimana, rispondendo alle d
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