Strage piazza Loggia, la superteste mette Toffaloni al centro delle accuse
Ombretta Giacomazzi in aula 50 anni dopo: «Non ho parlato prima, ho temuto per la mia vita»
I resti della Vespa su cui viaggiava Silvio Ferrari - © www.giornaledibrescia.it
Ha avuto bisogno di cinquant’anni. Di diventare donna, una donna matura. Di maturare il rischio che ha corso. Di metterselo alle spalle insieme alla ragazzina che è stata, alle pressioni che ha subito, agli incubi che le si sono ripresentati per decenni tutte le volte che, e non solo quelle, ha dovuto affrontare la strage di piazza della Loggia e i suoi mostri. Ieri, cinquant’anni dopo, Ombretta Giacomazzi ha chiesto scusa per il tempo che le è servito e che si è presa, e ribadito davanti ai giu
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