Strage di rospi sulla strada per Vesta: 150 morti investiti

Ubaldo Vallini
I volontari in 3 ore ne hanno salvati 800, ma molti sono stati schiacciati dalle auto di passaggio
Secchio, torcia frontale e guanti per i volontari - © www.giornaledibrescia.it
Secchio, torcia frontale e guanti per i volontari - © www.giornaledibrescia.it
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«Sabato sera i rospi si sono mossi in massa: dopo una settimana di stop perché faceva troppo freddo, i volontari in 3 ore ne hanno salvati 800, ma 150 sono stati schiacciati dalle auto. Servirebbero più volontari e gente più civile al volante»: così Claudia Mora, coordinatrice per la Valsabbia del progetto di salvaguardia del Bufo bufo, all’indomani dell’ennesima strage lungo la strada che da Idro porta a Vesta. «C’è chi nemmeno rallenta per provare a schivarli rischiando anche di investire i volontari, bambini compresi, sul posto per salvarne il più possibile - spiega -. E così quando riusciamo segnaliamo le loro targhe ai carabinieri».

«Spero che poi non siano le stesse persone che si lamentano delle zanzare d’estate» ha commentato Jeroen, olandese d’origine e di casa a Idro. Ogni anno, lungo quel tratto di strada, durante la migrazione primaverile dei rospi che scendono a lago per deporre le uova, vengono riposizionate centinaia di metri di barriere (distrutte da incivili), utili a convogliare gli anfibi verso i tombini che scaricano sotto la strada. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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