CronacaGarda

Strada della Forra, fatto brillare lo sperone di roccia pericolante

La Redazione Web
Il masso di 70 metri incombeva su una galleria: i tecnici specializzati hanno utilizzato 300 chili di esplosivo
Strada della Forra: Il brillamento dello sperone di roccia
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Nella tarda mattinata di oggi è stato fatto brillare da tecnici specializzati uno sperone di roccia pericolante, posizionato sulla parete rocciosa soprastante una galleria presente lungo la strada provinciale della Sp38 la Strada della Forra.

L’intervento si è reso necessario per la messa in sicurezza del tratto di percorso su cui incombeva il masso instabile, che avrebbe potuto staccarsi e cadere sulla galleria, provocando seri danni anche alla sede stradale.

Il masso, di circa 70 metri cubi, era stato individuato a seguito della frana che, il 16 dicembre del 2023, aveva fatto riversare sulla strada alcune migliaia di metri cubi di roccia, alterando la stabilità anche dell’area circostante al cedimento. Lo sperone appariva completamente separato dalla retrostante parete per circa tre quarti e, cadendo, avrebbe potuto colpire la galleria, la cui parete di roccia esterna, che fungeva da pilastro, si è assottigliata fino a spessori esigui a causa della frana, nell’ordine del metro, perdendo così gran parte della resistenza di sostegno provocando probabilmente una implosione dall’alto, con il cedimento della volta.

Dopo la frana, la circolazione era stata immediatamente interrotta, a tutela dei passanti, e, nelle settimane successive, erano stati posizionati sensori per il monitoraggio della stabilità della galleria, cui, a dicembre scorso sono stati aggiunti anche rilevatori di movimento all’interno della falesia.

Lo studio dei dati raccolti nel corso dei mesi, evidenziando la stabilità del versante roccioso a monte della sede stradale, ha portato nelle scorse settimane, dopo attenta valutazione, alla decisione di procedere nella mattinata di oggi con il brillamento del masso.

L’operazione

Le operazioni - per svolgere le quali, in previsione della caduta abbondante di materiale roccioso a lago, è stata interdetta anche la navigazione nello specchio d’acqua sottostante la Forra - sono state seguite da un gruppo di esperti tecnici incaricati dal settore delle Strade della Provincia di Brescia e condotte da una ditta specializzata, che per l’intervento controllato ha posizionato 300 detonatori collegati, con 300 metri di miccia, a 300 chili di esplosivo. Per un ottimale posizionamento delle microcariche esplosive, ai fini della sicurezza e dell’efficacia delle operazioni, sono stati praticati dei fori che hanno comportato il taglio di alcune piante nella zona.

Lo sperone di roccia prima del brillamento
Lo sperone di roccia prima del brillamento

Dopo l’esplosione controllata, sono stati svolti i controlli sul buon esito dell’operazione ed è stato avviato lo specifico monitoraggio h24 per verificare la stabilità dell’area. Alla fine della prossima settimana tecnici della Provincia e progettisti verificheranno le risultanze delle osservazioni e decideranno come procedere con gli interventi di mitigazione del rischio di caduta massi. Se non saranno evidenziate criticità, si procederà con la predisposizione degli interventi successivi, con il relativo cronoprogramma.

L’obiettivo della Provincia di Brescia, così come del Comune di Tremosine e della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, che da oltre un anno lavorano in stretta sinergia, è quello di giungere ad una soluzione nel minor tempo possibile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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