CronacaGarda

Strada della Forra, si lavora per riaprire prima dell’estate 2025

Il tratto della Sp38 verso Tremosine è chiuso per una frana dal 16 dicembre 2023: il 13 dicembre la Provincia ha effettuato un sopralluogo
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Strada della Forra: massimo sforzo per riaprire per la stagione turistica 2025. La Sp38, che sale a Tremosine, è chiusa da un anno, dal 16 dicembre 2023, a causa di una frana che ha compromesso la stabilità di un tratto in galleria.

I disagi

Per la comunità, non isolata ma collegata alla riviera tramite una viabilità di gran lunga più disagevole (la Tignalga che passa per Tignale e la Sp115 che scende a Limone), è stato un anno di disagi e sacrifici, danni di immagine e perdita di competitività turistica, con pesanti ripercussioni sull’economia. Vanificata ogni speranza di apertura per Natale (mai annunciata in via ufficiale e forse sbandierata da qualcuno con troppa superficialità), si lavora in vista della prossima stagione.

Il punto

Aggiornamenti sulla situazione sono stati forniti venerdì 13 dicembre a seguito di un sopralluogo tecnico da parte di Provincia di Brescia e Comune: presenti il consigliere provinciale Paolo Fontana, i tecnici del Broletto, l’architetto Paola Archini e l’ingegnera Enrica Savoldi, il sindaco Battista Girardi e i tecnici dello studio di geologia incaricato del monitoraggio.

L’obiettivo, fa sapere la Provincia, era «verificare il posizionamento dei nuovi sensori per il monitoraggio della frana, che trasmettono dati in modalità continua e che si aggiungono a quelli già installati all’inizio dell’anno scorso, in modo da avere una maggiore completezza di dati». I dati dei sensori collocati in primavera, dice Fontana, «non evidenziano criticità, ma è necessario proseguire con il monitoraggio per procedere con l’individuazione delle priorità e l’avvio di uno studio per la programmazione degli interventi, a cominciare, se possibile, dal ripristino della viabilità, seppur a senso unico alternato, con regolazione semaforica».

«Prendiamo atto – il commento del sindaco di Tremosine – che il 7 dicembre è stata ultimata la collocazione dei sensori di profondità. Attendiamo fiduciosi gli esiti di questo ulteriore sistema di monitoraggio. Ci siamo dati appuntamento per metà gennaio per analizzare i risultati».

Riapertura

Previsioni sui tempi di una possibile apertura il sindaco non intende formularne.

«Inutile e dannoso creare false aspettative. Meglio stare con i piedi per terra. Diciamo che la Provincia è sul pezzo e lavora con grande intensità. I dati prodotti dai sensori collocati a marzo ci hanno tranquillizzato. Ci auguriamo accada lo stesso con questo nuovo sistema, per guardare con ottimismo alla prossima stagione turistica». Che ormai è dietro l’angolo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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