Ancora storni nei cieli bresciani: guano e disagi fino a febbraio
Storni, storni e ancora storni. Non sembra conoscere tregua l'ondata di grandi stormi di volatili nei cieli della città che sta creando quest'anno comprensibili disagi ad automobilisti e residenti a causa dei massicci volumi di deiezioni che precipitano dal cielo. Sulle auto quando va bene, direttamente sui pedoni quando questi si lasciano incautamente sorprendere da una formazione in transito sprovvisti di un robusto ombrello.
Un fenomeno che mostra con eloquenza il video inviatoci da un lettore che vi proponiamo qui sopra. Le immagini documentano la presenza di uno degli stormi urbani concentrato su via Rodolfo Vantini, in città, appena oltre il ring, nella zona di via Milano. Gli storni circuitano in volo nei pressi di una palazzina, evidentemente eletta a base temporanea, mentre in strada si registra il fuggi fuggi generale. Tempestati di guano i veicoli in sosta e in marcia, l'asfalto, tetti e balconi, non senza un fragore che, se non per intensità, quantomeno per cadenza ben si può assimilare a quello di una mitraglia.
Il fenomeno, spiegano gli esperti, non è nuovo per le grandi città ed è cifra di uno dei tanti squilibri generati sul lungo periodo dagli insediamenti umani, dove a fronte di una minor presenza dei predatori naturali degli uccelli, la temperatura è più elevata che altrove. Di fatto, gli storni che si nutrono nelle campagne fuori dei centri abitati, si rifugiano poi in città dove hanno scoperto esserci meno animali in grado di dar loro la caccia e un tepore più confortevole. La situazione ha la massima manifestazione nei mesi autunnali e sempre a detta degli ornitologi è destinata a protrarsi verosimilmente fino a febbraio. Che dire, meglio fare la piega e consolarsi con l'antico adagio: per fortuna le mucche non volano.
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