A Rovato nasce una sala multimediale per la riabilitazione dei bambini
La realtà (virtuale) al servizio della riabilitazione (reale) dei bambini. Al centro «Ettore Spalenza» di Rovato, la Fondazione Don Gnocchi ha inaugurato «Nirvana», stanza multimediale che spazia tra realtà virtuale, scenari e giochi interattivi, analisi cinematica del movimento e percorsi di trattamento personalizzati. I piccoli pazienti, affetti da esiti disfunzionali di paralisi cerebrale infantile, emiplegie, spine bifide, paraplegie possono ora sperimentare programmi di riabilitazione avanzati basati su tecnologie virtuali, interattive e semi-immersive.
Giochi, attività e scenari virtuali coinvolgono i piccoli in modo divertente durante la riabilitazione, riducendo l’ansia da prestazione e aumentando motivazione e adesione al trattamento. Il tutto, sperimentando movimenti e nuove attività in un ambiente protetto.
Innovazione
Sensori e telecamere del sistema «Baiobit» permettono di incentivare la correttezza dei movimenti e fornire dati immediati al bambino e al terapista, favorendo la consapevolezza corporea, l’autovalutazione e l’apprendimento di nuovi schemi motori corretti. Per Maurizio Falso, fisiatra responsabile della riabilitazione allo Spalenza, «Nirvana sfrutta il potere della tecnologia per favorire la motivazione, l’apprendimento motorio e il progresso terapeutico. La nuova stanza, unita al piano di riabilitazione neuromotoria multisensoriale della "Palestra Hygge" amplia e struttura la già consolidata valenza dello Spalenza nel trattamento dei bambini disabili».
Programmi personalizzati
Tecnologia innovativa, quindi, che non sostituisce ma aiuta la professionalità umana: «Ogni bambino viene seguito secondo un programma riabilitativo personalizzato», aggiunge Maria Rosa Sbandellati, responsabile e direttore sanitario del Centro rovatese, forte di 130 posti letto e 218 dipendenti, con 3.300 accessi alla riabilitazione di pazienti in età evolutiva e oltre 80 bambini presi in carico nel 2023. Il tutto «consentendo consente al fisioterapista di rimodulare l’intervento, senza mai perdere di vista il coinvolgimento attivo e indispensabile del genitore».
Donazioni
L’inaugurazione della stanza Nirvana, possibile grazie alle donazioni dell’associazione «Un raggio di sole per Marty» e «N-N-and Group», è per il direttore generale della Fondazione Don Gnocchi, Francesco Converti, «una conferma della nostra attenzione verso le innovazioni tecnologiche, in particolare nel Bresciano. Vogliamo garantire risposte concrete alle esigenze dei piccoli pazienti e delle famiglie, fornendo un’opportunità unica per migliorarne indipendenza e benessere».
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