Cronaca

Stagione venatoria, una delibera ponte permette la caccia al capanno

Con il provvedimento si consente di cacciare nella forma da appostamento fisso e temporaneo dal 18 settembre. Attesa l’udienza al Tar il primo ottobre
Apertura (parziale) della Caccia
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Un punto a favore dei cacciatori, probabilmente quello decisivo. Lo ha segnato con una delibera «ponte» Regione Lombardia, autorizzando la caccia ad avifauna da appostamento – dunque al capanno (che è quella che coinvolge la gran parte dei bresciani) – a partire da mercoledì 18 settembre e fino al 2 ottobre.

Entrando nel dettaglio: è consentito, esclusivamente nella forma di caccia da appostamento fisso e temporaneo la caccia alle seguenti specie di uccelli:

  • Tordo bottaccio;
  • Tordo sassello;
  • Merlo;
  • Cesena;
  • Colombaccio;
  • Cornacchia grigia;
  • Cornacchia nera;
  • Gazza;
  • Ghiandaia.

Tradotto: restano esclusi gli uccelli da caccia vagante, come ad esempio il fagiano e la beccaccia.

Cosa è successo finora

L’apertura della caccia all’avifauna del 15 settembre era stata sospesa con un provvedimento dell’ultima ora, arrivato proprio alla vigilia della partenza.

Il Tar di Milano aveva infatti accolto il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste e animaliste, sospendendo la delibera regionale di luglio che fissava il calendario venatorio. La sospensione alla caccia a tutta l’avifauna è attiva fino all’udienza del primo ottobre, quando verranno sentite le parti che ora hanno tempo fino al 30 settembre per presentare documenti.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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