CronacaGarda

Gardone Riviera, spray al peperoncino a scuola: «Molta amarezza»

Simone Bottura
Così la preside Maria Luisa Orlandi commenta quanto accaduto all’istituto alberghiero Caterina de’ Medici. Una dipendente portata in ospedale. «Mi auguro che gli autori della bravata vengano da me»
L'istituto alberghiero Caterina de' Medici a Gardone Riviera - © www.giornaledibrescia.it
L'istituto alberghiero Caterina de' Medici a Gardone Riviera - © www.giornaledibrescia.it
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Ancora un allarme in una scuola superiore a causa dello spray al peperoncino. È il quarto caso negli ultimi dieci giorni. Era già accaduto a Brescia, all'istituto Fortuny di via Apollonio e allo Sraffa di via Comboni. Ieri questa emergenza che sembra dilagare come una pericolosa emulazione è scattata in provincia, all’istituto alberghiero Caterina de’ Medici in via Raoul Follereau a Gardone Riviera, frequentato da 300 studenti.

Erano le 11 quando la dirigente scolastica Maria Luisa Orlandi è stata avvisata che al primo piano i ragazzi accusavano bruciore alla gola e irritazione agli occhi. Subito si è pensato al famigerato spray al peperoncino, spruzzato probabilmente in un bagno dell’istituto.

La reazione

«Immediatamente – racconta la professoressa Orlandi – è stata disposta l’evacuazione dell’edificio. Prima abbiamo fatto uscire i ragazzi che si trovavano al primo piano, poi quelli del secondo». Immediata anche la richiesta di intervento ai Carabinieri e agli operatori sanitari. In via Follereau è intervenuta una pattuglia della stazione dell’Arma di Gardone Riviera, situata a breve distanza dalla scuola, assieme agli agenti della Polizia locale e a due ambulanze del 118.

Una decina le persone entrate in contatto con il prodotto urticante, otto studenti, di cui sei minorenni, e due adulti tra il personale scolastico. Se tra i ragazzi tutto si è risolto con una fastidiosa ma passeggera irritazione agli occhi, una dipendente della scuola ha manifestato sintomi più gravi. Per lei è stato necessario l’intervento dell’ambulanza e il trasporto in ospedale.

La dirigente

«Sono davvero molto amareggiata – commenta la preside – e spero che chi ha commesso questa bravata si renda conto che oltre ad aver tenuto in scacco per un’intera mattinata un comando dei Carabinieri, la Polizia locale e due ambulanze, ha fatto stare molto male una persona».

La scuola farà denuncia? «Vedremo se sarà il caso – conclude la professoressa Orlandi – di presentare una denuncia contro ignoti. Nella mia ingenuità mi piace sperare che qualcuno possa venire da me, magari accompagnato dai genitori, assumendosi la responsabilità dell’accaduto e manifestando il suo dispiacere per il danno procurato e, soprattutto, per aver fatto star così male una persona. Vedremo se succederà».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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