Speleologa bloccata nella grotta Bueno Fonteno, è ancora Ottavia Piana

L’incidente si è verificato non lontano dal luogo dove avvenne nel 2023. La donna, bresciana di Adro, stava lavorando all’«Operazione Sebino» per la mappatura del sottosuolo
Ottavia Piana all'uscita dalla grotta nel 2023 - Foto concessa da TeleBoario
Ottavia Piana all'uscita dalla grotta nel 2023 - Foto concessa da TeleBoario
AA

Ancora una speleologa intrappolata nella grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo. E si tratta ancora una volta di Ottavia Piana, la 32enne di Adro ma iscritta al Cai di Lovere, che nel 2023 era rimasta ferita e intrappolata nella stessa grotta durante una esplorazione nel mese di luglio e per cui era stato necessario un intervento di soccorso lungo e delicato che aveva impegnato squadre di speleologi da tutto il nord Italia per 48 ore.

L'allarme è scattato ieri sera attorno alle 22.30 quando i compagni di cordata, usciti dalla grotta, hanno avvisato i soccorsi. La giovane donna stava lavorando insieme ad un gruppo di sette colleghi nell'ambito dell'«Operazione Sebino» per la mappatura del sottosuolo quando sarebbe precipitata in una cavità riportando alcune fratture.

Il video del salvataggio di Ottavia Piana nel 2023

Immediatamente la macchina dei soccorsi si è messa in moto e dalla scorsa notte sono in corso le operazioni di recupero che si annunciano lunghe e complesse. Il punto in cui si è verificato l'incidente non è distante da quello in cui si era verificato il precedente analogo episodio.

Il punto in cui la donna è bloccata è particolarmente difficile da raggiungere: per arrivare all'imbocco della grotta è necessario camminare per un lungo tratto dato che i mezzi di terra non si possono avvicinare e i soccorritori stanno utilizzando anche materiale esplosivo, gestito dai vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo.

La situazione alle 17.50

  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Corrado Camerini e Mauro Guiducci coordinano le operazioni per il recupero - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa
  • Il campo base per il recupero di Ottavia Piana
    Il campo base per il recupero di Ottavia Piana - Foto Ansa

A quanto pare proseguiranno tutta la notte e senza sosta le attività di soccorso. Attorno alle 17 una nuova squadra di soccorritori è entrata nella grotta per dare il cambio a una di quelle al lavoro da stamattina: nelle sacche i soccorritori avevano due piccole bombole di ossigeno, coperte e piumini in vista del freddo della notte.

Per ora la temperatura nella grotta è attorno agli 8 gradi, ma è alta l’umidità.

I vigili del fuoco di Bergamo e Lovere hanno installato dei fari per illuminare l’imbocco della grotta, ma anche delle piccole cariche di esplosivo che saranno utilizzate per ricavare la strada lungo la quale verrà fatta passare la barella. In particolare un passaggio di circa cento metri risulterebbe piuttosto stretto.

La situazione alle 15.30

Sono un centinaio i soccorritori che stanno partecipando all’intervento di recupero. Probabilmente la 32enne non sarà riportata in superficie oggi perché i due medici che l’hanno raggiunta e visitata – le sue condizioni non destano preoccupazione, anche se cadendo ha riportato traumi a gambe, torace e volto – non riescono a portarla fuori dalla grotta con la barella.

Una squadra del Soccorso alpino ha inoltre installato una linea telefonica attraverso un cavo lungo circa 3 chilometri, che permette ora di comunicare tra l’interno e l’esterno: sono circa sei le ore di distanza tra l’ingresso e il punto dove si trova la speleologa ferita.

La situazione alle 12.25

Il campo base a Fonteno
Il campo base a Fonteno

In mattinata la speleologa è stata raggiunta da un medico e da un infermiere che dovranno valutare la situazione medica. La giovane donna infatti è precipitata in una cavità per alcuni metri ed è necessario stabilire la gravità delle ferite che ha riportato per poter studiare un piano di recupero.

Ora le squadre di speleologi sono impegnate a posare una linea di comunicazione con l’esterno per poter avere un contatto diretto tra il campo base e il personale impegnato all'interno della cavità.

Le operazioni per portarla nuovamente in superficie saranno lente e complicate e una valutazione medica precisa è determinante per poter poi stabilire strategie e tempistiche. In ogni caso i tempi saranno decisamente lunghi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.