Spaccata all’oratorio Villa Carcina: per i testimoni sono stati dei giovani

Barbara Fenotti
Rotta la vetrata del bar a Cailina, due porte e un cancello: migliaia di euro per aggiustarli. Bottino magro
Una della porte sfondate - © www.giornaledibrescia.it
Una della porte sfondate - © www.giornaledibrescia.it
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Un danno ingente a fronte di un bottino davvero magro. Sono riuscite a portarsi via solamente una manciata di euro, venti al massimo, le persone che nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì scorso si sono introdotte all’oratorio di Cailina, a Villa Carcina. In compenso, però, hanno seminato dietro a loro il caos, rompendo due porte e un cancello: secondo il parroco don Daniele Saottini la stima dei danni ammonta a diverse migliaia di euro.

Il furto è avvenuto attorno alle due e mezza del mattino: è a quell’ora che i residenti della zona sono stati svegliati da un insolito viavai.

Testimonianze

E le voci che hanno sentito, come loro stessi hanno riferito ai carabinieri di Villa Carcina chiamati dal parroco la mattina seguente, non lasciano spazio a dubbi: a compiere il fatto sono stati alcuni giovani. Secondo quanto riferito dai testimoni, i ragazzi hanno dapprima tentato di entrare dalla porta principale dell’oratorio. Facendo un gran chiasso, a quanto pare: i vicini si sono subito accorti che qualcosa di strano stava accadendo e i ladri sono quindi scappati. Ma non hanno desistito, dal momento che poco dopo hanno ritentato di introdursi in oratorio dalla porta laterale della struttura, spaccandola e tagliandosi, per giunta, con i vetri andati in frantumi.

A quel punto erano dentro: si sono quindi avventati sul registratore di cassa, sfilando il cassetto con dentro i soldi. Pochi, a dire la verità, dato che al suo interno c’era un piccolo fondo di cassa composto da sole monetine. «Saranno stati venti euro al massimo, non di più» racconta don Daniele. A quel punto si sono dileguati nel nulla, fino a quando ieri mattina i residenti hanno telefonato al parroco, raccontandogli che durante la notte avevano sentito strani rumori attorno all’oratorio.

Don Daniele si è quindi recato lì con alcuni volontari e, dopo aver trovato porte sfondate e vetri polverizzati, ha subito avvertito i carabinieri, che ora si stanno occupando delle indagini. «In oratorio non abbiamo avuto problemi che abbiano coinvolto i ragazzi - spiega don Daniele -: qualche questione fuori sì, dalle scale della chiesa imbrattate a questioni dovute a qualcuno che fa il bulletto, magari nei piazzali circostanti... ma finora nessuno aveva toccato l’oratorio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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