Società partecipate, il Comune verso la vendita di alcune quote
La Loggia conferma, con una delibera approvata in Commissione Bilancio, la razionalizzazione, con alienazione o liquidazione, di società partecipate, già decisa lo scorso anno. La prima riguarda Autostrade Lombarde, società nella quale il Comune ha una piccola partecipazione che vale un milione di euro. «Dopo un contenzioso che abbiamo vinto stiamo definendo la liquidazione», spiega il vicesindaco, Federico Manzoni.
La seconda è Nuovi trasporti Lombardi controllata da Brescia Mobilità e da Atb Bergamo. «Ntl a sua volta controlla Apam – prosegue Manzoni –. Abbiamo previsto la liquidazione della nostra partecipazione in Ntl e il mantenimento in quella di Apam». Il 2025 potrebbe anche essere l’anno dell’alienazione delle quote possedute in Centropadane che fino al 2018 aveva in concessione la A21, la cui gestione è passata alla società Autovia Padana.
I soci bresciani complessivamente coprono il 40% della partecipazione, la Loggia il 10,98%. L’alienazione potrebbe portare nella casse comunali 6 milioni di euro. Manzoni ha spiegato perché finora non si è riusciti ad arrivare all’alienazione. «La vecchia società Centropadane aveva sostenuto investimenti indebitandosi. Quando il nuovo gestore è subentrato ha estinto i mutui. Le banche avevano applicato le penali ed era nato un contenzioso concluso nel 2023» precisa il vicesindaco.
Infine c’è la controllata di Centropadane, Stradivaria, nata per realizzare il raccordo autostradale tra Cremona e Mantova, ma che finora non ha visto la luce. Nel 2021 Regione Lombardia si era resa disponibile ad una transazione per riconoscere 25 milioni di euro a Stradivaria per le spese sostenute per la progettazione con un accordo di risoluzione consensuale della convenzione per la concessione. Il contenzioso con Regione Lombardia continua.
Nel frattempo si è palesato un fondo di diritto anglosassone che si è reso disponibile a rilevare tutta la partecipazione di Centropadane compresa la quota in Stradivaria. «Per Centropadane abbiamo incaricato un tecnico per perizia per la partecipazione detenuta, arrivata a fine settembre – ricorda Manzoni – . Stiamo valutando l’alienazione della partecipazione. Speriamo che nel 2025 si possa arrivare ad una soluzione definitiva. Il fondo è interessato a comprare tutta la società. Noi abbiamo ribadito la necessità che si segua una strada di evidenza pubblica». Le commissioni congiunte Bilancio e Viabilità hanno invece approvato lo schema di contratto per l’affidamento in house a Brescia Mobilità del servizio della metropolitana per il periodo 2025-2033».
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