Soccorso in montagna, il medico: «Nei primi minuti si evitano danni»
Nei primi venti minuti dopo che una persona è stata travolta da una valanga l’autosoccorso può portare a ridurre o azzerare i danni

Al Tonale l'esercitazione di chi si occupa di soccorso in montagna © www.giornaledibrescia.it
Nei primi venti minuti dopo che una persona è stata travolta da una valanga l’autosoccorso può portare a ridurre o azzerare i danni. Lo ha spiegato senza mezzi termini la dottoressa Serena Ruberti, medico dell’elisoccorso, nel ribadire l’importanza dell’attrezzatura e della preparazione di chi fa sport in montagna. «Partendo dalla gestione della sala operativa il tempo è fondamentale. Serve un rapido coordinamento degli enti che sono necessari. Immediatamente bisogna attivare l’elisoccorso ed è
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