Dalla Siria a Brescia, la telefonata in lacrime: «I nostri cugini liberati»

Nada El Khattab
Anche per la comunità siriana della nostra provincia sono ore concitate. Un rifugiato di Damasco che vive nella Bassa: «Ho pianto quando sono entrati i jihadisti ad Aleppo»
Festeggiamenti a Damasco dopo la caduta di Assad - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Festeggiamenti a Damasco dopo la caduta di Assad - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

«I nostri cugini sono usciti dal carcere. Sono vivi, fratello!». La telefonata di una sorella in lacrime arriva dalla Siria proprio mentre Yassine (nome di fantasia) parla con noi, nel cuore della Bassa Bresciana, di quanto sta accadendo nel suo Paese. È la conferma – casomai ce ne fosse bisogno – di quanto queste ore siano pervase di incertezza e speranze per i siriani che vivono nella nostra provincia. La fine degli Assad: dopo mezzo secolo crolla il regime in Siria Via da Damasco D’altro cant

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