Sinner squalificato tre mesi, accordo con la Wada per il caso Clostebol

Lo ha annunciato proprio l'Agenzia mondiale antidoping confermando «di aver concluso un accordo per la risoluzione del caso del tennista italiano». Tornerà a maggio per gli Internazionali
La Wada ha considerato Sinner responsabile anche per il tuo staff - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Jannik Sinner sconterà una squalifica di tre mesi per il caso Clostebol. Lo ha annunciato l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) confermando «di aver concluso un accordo per la risoluzione del caso del tennista italiano, che ha accettato un periodo di tre mesi di inammissibilità per una violazione della regola del doping che lo ha portato ad un test positivo per il Clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024».

La novità

Sinner squalificato tre mesi, accordo con la Wada - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Sinner squalificato tre mesi, accordo con la Wada - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

L'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) ha confermato di aver stipulato un accordo di risoluzione con il numero uno del ranking mondiale che ha accettato un periodo di squalifica di tre mesi per una violazione delle norme antidoping che lo ha portato a risultare positivo al Clostebol a marzo dello scorso anno. A settembre, la Wada aveva presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) dopo che il campione altoatesino era stato ritenuto da un tribunale indipendente privo di colpa o negligenza.

«Nonostante questo ricorso, le circostanze che circondano questo caso specifico hanno fatto sì che, al fine di garantire un esito equo e appropriato, la Wada fosse pronta a stipulare un accordo di conciliazione, in conformità con l'articolo 10.8.2 del Codice mondiale antidoping – si legge un una nota dell'Agenzia Mondiale Antidoping –. La Wada accetta la spiegazione dell'atleta sulla causa della violazione come delineato nella decisione di primo grado (contaminazione causa una pomata usata dal suo fisioterapista a Indian Wells). La Wada accetta che il signor Sinner non intendesse imbrogliare e che la sua esposizione al Clostebol non abbia fornito alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni e sia avvenuta a sua insaputa a causa della negligenza dei membri del suo entourage».

Le motivazioni dell’accordo

«Tuttavia, ai sensi del Codice e in virtù del precedente del Tas, un atleta è responsabile della negligenza del suo entourage. Sulla base dell'insieme unico di fatti di questo caso, una sospensione di tre mesi è considerata un risultato appropriato. Come affermato in precedenza, la Wada non ha chiesto la cancellazione di alcun risultato, salvo quello precedentemente imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale Tennis e l'Agenzia Internazionale Tennis Integrity, entrambe co-convenute all'appello del Tas della Wada, nessuna delle quali ha fatto ricorso contro la decisione di primo grado, hanno entrambe accettato l'accordo di risoluzione del caso».

Sinner tornerà in campo a maggio
Sinner tornerà in campo a maggio

In base ai termini dell'accordo, Sinner sconterà il suo periodo di squalifica dal 9 febbraio al 4 maggio (periodo che include quattro giorni già scontati dall'atleta mentre era in sospensione provvisoria). L'azzurro potrà tornare all'attività di allenamento ufficiale dal 13 aprile. Alla luce dell'accordo di risoluzione del caso, la Wada ha formalmente ritirato il suo ricorso al Tas.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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