Sicurezza, la ricetta del neo prefetto: «Creeremo 9 aree per un’azione capillare»

La strategia illustrata ieri da Andrea Polichetti si basa sul coinvolgimento di sindaci e Polizie locali su tutto il territorio
Il nuovo prefetto Andrea Polichetti - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il nuovo prefetto Andrea Polichetti - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Da un territorio meraviglioso come la provincia di Como a Brescia: di bellezza in bellezza, da lago a lago, con problematiche sociali ed emergenziali analoghe e modelli simili da applicarsi come risposta». Nel suo benvenuto a Brescia il nuovo prefetto Andrea Polichetti ha offerto ieri un anticipo del programma di governo del territorio che ha dichiarato di voler osservare.

«Negli anni la percezione della sicurezza e i bisogni sono cambiati. Da qui la mia intenzione di suddividere il territorio in 9 aree di intervento per rendere da un lato capillare l’azione delle forze dell’ordine e dall’altro per utilizzare al meglio le risorse in ambiti tra loro omogenei sfruttando la Polizia locale in consorzio. Per questo ho intenzione di avviare dei tavoli su ordine e sicurezza a contatto con i primi attori di quelle parti della provincia, ovvero i sindaci locali, andando ad integrare le indicazioni e le risultanze investigative alle reali esigenze trasferite da chi amministra il territorio» ha detto il nuovo prefetto. Da qui l’impegno «a trasferire a Roma le esigenze tecnologiche e il problema di carenza di organico dei comandi dei Vigli del fuoco che incontrerò a giorni, cercando di promuovere nel governo centrale quelle iniziative che possano rispondere alle loro necessità».

Fare sistema

La presentazione in Prefettura - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
La presentazione in Prefettura - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Secondo Polichetti l’organizzazione è fondamentale per rispondere alle emergenze. «La prima risposta è proprio nell’organizzazione e nella capacità speditiva di gestire i problemi per arginare le loro ricadute sulla popolazione e le imprese locali». Per questo anche sulla strutturale carenza di personale degli enti locali «saranno adottati dei correttivi: questo vale ad ogni livello e per questo adotteremo la fase dell’ascolto del territorio per avere poi la possibilità di agire con gli enti che hanno la competenza di affrontare il nodo».

Nell’agenda del nuovo prefetto un capitolo tocca anche al tema delle case e degli affitti: «Dialogheremo con Aler e i Comuni che gestiscono alloggi di residenza sociale, inserendo anche la possibilità per gli appartenenti delle forze dell’ordine di disporre di case in regime convenzionato.Così da avere presenze qualificate in ambienti a volte degradati». Un’agenda fitta, dunque, a cui si aggiunge la considerazione «che la Prefettura resterà a disposizione sempre e per qualunque necessità dei bresciani».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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