Sicurezza in un clic: al Cfp Zanardelli c’è l’app SosScuole

Francesca Marmaglio
Con un’applicazione i docenti possono attivare il primo soccorso in pochi secondi: come funziona l’applicazione adottata dall’istituto bresciano
La presentazione al Cfp Zanardelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
La presentazione al Cfp Zanardelli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Pochi clic per gestire un’emergenza. Grazie all’app SoSScuole sviluppata dalla società Invisiblefarm (e commercializzata da Ibea) su idea del professore dell’Istituto Golgi Nicola Ghislotti, la sicurezza al Cfp Zanardelli ha un ulteriore supporto.

Come funziona

Si tratta di un’applicazione, data in dotazione ai docenti, che permette con un solo tocco sul pulsante «Invio SoS» l’avvio della richiesta per attivare la procedura interna di primo soccorso.

«Per noi la sicurezza è fondamentale – ha detto il direttore generale di CFP Zanardelli Marco Pardo – perché facciamo molte attività nei laboratori e i ragazzi vanno in azienda. È una app che faciliterà la gestione emergenze. Consentirà ai docenti in classe o in laboratorio con una situazione di emergenza più o meno grave, di contattare immediatamente gli addetti al primo soccorso senza dover lasciare la classe o senza dover mandare un alunno ha chiamare il respinsabile».

Con l’app si potrà anche avvertire il 112 e – rispettando il protocollo di ogni istituto e la privacy – anche i genitori dello studente.

Sicurezza istituzionalizzata

“Ho invitato tutti gli Istituti – ha detto l’assessora all’Istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi – a sviluppare un percorso curricolare sulla sicurezza, non iniziative spot. Perché devono diventare un fondamento culturale l’attenzione alla sicurezza e alla salute. Se vogliamo mettere lo studente al centro, dobbiamo essere d’esempio. Con questa app aggiungiamo un altro pezzo sulla presa in carico dello studente da parte delle scuole: la proporrò a tutte le scuole della Regione».

L’obiettivo del Cfp Zanardelli, che utilizzerà l’app in tutte le sue nove sedi, è di migliorare la prevenzione e la gestione delle situazioni impreviste.

Farmaci salvavita

L’applicazione consentirà la gestione di più tipologie d’emergenze, compresa l’erogazione di farmaci salvavita: «L’idea è nata da un bisogno che ho notato durante la quotidianità scolastica – ha spiegato Ghislotti –. Ci capitano sempre più spesso studenti con attacchi di panico, ma anche con patologie che necessitano della somministrazione di farmaci in tempi immediati. Credo sia un modo per aiutare docenti e dirigenti, ma anche le famiglie che possono sentirsi più sicure. È un’app davvero molto facile e intuitiva».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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