Scoprire Alighieri in strada e nei palazzi: è tornato «SicComeDante»

Luisa Pedretti
Studenti-ciceroni hanno illustrato i luoghi di Brescia legati a fatti e personaggi delle terzine dantesche
Brescia si scopre "Dantizzata"
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Dalla Sala dei Giudici di palazzo Loggia ai manoscritti di Albertano da Brescia in Queriniana, dalla Torre d’Ercole di via Cattaneo all’arca di Berardo Maggi in Duomo Vecchio. E poi Palazzo Broletto con l’affresco della Sala dei Cavalieri, il Mostasù de le Cossére nell’omonima contrada e la zecca bresciana in via Cattaneo.

Sono ormai sette i luoghi della nostra città nei quali è possibile ritrovare suggestioni e richiami ai versi della Divina Commedia di Dante, in quella che è un’operazione culturale originale quanto innovativa, che si va espandendo sempre di più.

L’iniziativa

In corrispondenza del 25 marzo, data che secondo alcuni studiosi segna l’inizio del viaggio dantesco nell’aldilà, torna ad animare la nostra città il progetto SicComeDante, voluto dall’associazione inPrimis, con una parola d’ordine su tutte: «Dantizziamoci», espressione che la responsabile culturale Laura Forcella ama in maniera particolare perché, dice, rappresenta proprio la volontà di togliere la polvere, aprirsi a nuove possibilità, trovare collegamenti con il Sommo Poeta in luoghi inattesi.

Le prime ad essere coinvolte anche quest’anno sono state le scuole: sette le classi che si sono ritrovate nel salone Vanvitelliano di palazzo Loggia per poi seguire due diversi itinerari alla scoperta dei «luoghi dantizzati» di Brescia, svelati e approfonditi grazie al lavoro di alcuni gruppi di studenti dei licei Arnaldo e Calini.

Nel Salone Vanvitelliano in Loggia
Nel Salone Vanvitelliano in Loggia

Le opportunità

Un’opportunità, questa, spiega la professoressa Cristina Modenese, che ha coordinato il progetto per l’Arnaldo, che ha permesso ai ragazzi di entusiasmarsi a rileggere i versi di Dante e che li ha anche sfidati a trovare, per ogni luogo dantizzato, un valore civico da sostenere: per esempio il diritto di tutti alla giustizia nella Sala dei Giudici in Loggia, la necessità di dire la verità anche quando è scomoda in Queriniana, l’impegno per la pace in Duomo Vecchio.

E poi c’è l’importanza di lavorare in gruppo e potenziare le competenze di ricerca, rielaborazione ed esposizione, aggiunge la professoressa Adriana Ferrari per il liceo Calini. E, perché no, divertirsi insieme imparando a conoscere un classico della letteratura.

In calendario

SicComeDante, con il suo motto «Dantizziamoci», prosegue anche in questi giorni. Visite guidate e un apericena danteschi alla Torre d’Ercole sono fissati tra pomeriggio e sera di oggi, mentre venerdì al Nuovo Eden sarà ospite la scrittrice per l’infanzia Gisella Laterza che ha riscritto la Commedia per i bimbi della primaria. A maggio, poi, altri appuntamenti animeranno Bienno e Cividate Camuno grazie agli studenti del liceo Golgi di Breno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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