Si trasferisce nella casa del padre e trova due bombe
È stata una sorpresa che ha richiesto l’intervento degli artificieri dei carabinieri quella che si è trovata davanti una donna di Cazzago nel riordinare la casa del padre, deceduto da diversi anni, in cui si è recentemente trasferita.
L’uomo, che era stato un partigiano, aveva raccolto e conservato diversi cimeli del periodo bellico e alcuni di questi sono rimasti per anni dimenticati in casa. Fino a ieri. La donna nel sistemare una stanza ha trovato due bombe a mano della Seconda guerra mondiale e ha immediatamente chiamato i carabinieri.
I militari della stazione del paese e della Compagnia di Gardone Valtrompia hanno chiesto l’intervento degli artificieri e ieri pomeriggio in tanti hanno notato il furgone con l’inconfondibile scritta parcheggiato davanti ad una casa di via Duomo.
Le due bombe, hanno accertato gli esperti, non erano pericolose ma sono comunque state prese in consegna e smaltite dagli specialisti dell’Arma che le hanno poi messe in completa sicurezza.
Una situazione, quella capitata alla famiglia di Cazzago, non infrequente nella nostra provincia che è stata teatro di combattimenti e che vanta tanti appassionati di storia bellica.
Per questo chiunque si imbatta, all’aperto oppure in casa, durante una passeggiata o dei lavori, in residuati bellici potenzialmente pericolosi, ha il dovere di avvisare tempestivamente le forze di polizia che metteranno in moto i protocolli previsti per situazioni di questo tipo ed eliminare qualsiasi tipo di pericolo. La legge inoltre vieta di detenere parti di armi da guerra che potrebbero essere utilizzate.
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