Si sente sola, 96enne chiama la Questura e due agenti vanno a trovarla

Simone Bracchi
L’anziana aveva bisogno di parlare con qualcuno e la sua richiesta di aiuto non è caduta nel vuoto
La donna ha chiesto aiuto alla Questura
La donna ha chiesto aiuto alla Questura
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Ha avuto un momento di sconforto, ad un tratto si è sentita profondamente sola. Aveva bisogno di parlare con qualcuno e la sua richiesta di aiuto non è caduta nel vuoto: alla sua porta si sono presentati due agenti della Polizia di Stato. In questa storia, che parla di solitudine ma allo stesso tempo di attenzione per il prossimo, la protagonista è una donna di 96 anni.

L'anziana, di casa a Brescia, ieri pomeriggio ha vissuto un momento di panico e si è sentita «persa» all'interno della propria abitazione. Non sapendo cosa fare e non avendo nessuno nelle vicinanze, ha pensato di alzare la cornetta del telefono e digitare il numero della Questura di Brescia. Senza esitazione, due agenti si sono recati da lei, portando calore umano e parole di conforto.

Due poliziotti giovani, che la signora ha accolto come se fossero i suoi nipoti. Gli agenti si sono fermati per circa un’ora. La 96enne non aveva bisogno che i due le andassero a fare la spesa o andassero a prenderle dei farmaci: aveva «soltanto» bisogno di fare una chiacchierata. Quando si è sentita meglio, ha ringraziato i due agenti e li ha salutati con affetto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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