Si cercano due alpinisti sull’Adamello, non sono tornati a casa

Si tratta di due uomini inglesi, che ieri non si sono imbarcati sul volo di ritorno in partenza. L’ultimo avvistamento risale al primo gennaio
Il soccorso alpino in una foto d'archivio
Il soccorso alpino in una foto d'archivio
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È in corso un'operazione di ricerca di due uomini inglesi del 1988 e del 1989, dispersi nel gruppo dell'Adamello. Le ultime notizie che si hanno di loro risalgono al 1° gennaio, giorno in cui le indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri hanno accertato che si trovassero al bivacco Malga Dosson in Val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto. I due non hanno mai preso il volo di ritorno verso casa programmato per il 6 gennaio.

L’allarme

La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata in mattinata da parte dei familiari di uno dei due escursionisti. Gli operatori delle Stazioni Val Rendena-Busa di Tione e della Val del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico sono stati attivati per fare dei sopralluoghi con pick up e quad cingolati nelle Valli di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago, dove si dipanano i sentieri di accesso al bivacco.

Per ora, le condizioni meteo non consentono all'elicottero di alzarsi in volo per effettuare un sopralluogo dall'altro, mentre la neve caduta copiosa nella notte non consente agli operatori di salire in quota via terra con adeguati standard di sicurezza. Si sta valutando in questi momenti l'utilizzo dei droni dei Vigili del Fuoco. Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino sta collaborando nelle operazioni di ricerca con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.

Le ricerche

Con l'arrivo del buio e a causa delle condizioni meteorologiche poco favorevoli, le operazioni di ricerca dei due escursionisti del Regno Unito nel gruppo dell'Adamello sono state sospese, per riprendere alle prime luci di domani mattina. Questo pomeriggio – comunica il Soccorso alpino del Trentino, l'elicottero B3 è decollato da Mattarello (Trento) per tentare un sorvolo, ma la nebbia e la scarsa visibilità lo hanno costretto a rientrare prima di raggiungere la Val San Valentino. Anche le squadre via terra del Soccorso Alpino e i droni dei Vigili del Fuoco non hanno potuto lavorare per le cattive condizioni meteorologiche e per il pericolo valanghe di grado 3 – marcato.

Il Centro di Coordinamento Ricerche, a cui collaborano Soccorso Alpino e Speleologico con le Stazioni territoriali e i Tecnici di Ricerca, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri, ha programmato la strategia da adottare domani, quando in mattinata le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare. È previsto l'intervento dell'elicottero con a bordo i soccorritori per effettuare un sorvolo aereo e una ricognizione della zona primaria di ricerca, ovvero l'area che va dal bivacco Malga Dosson, al rifugio Trivena, al Carè Alto, al Corno Vecchio, alla Val di Breguzzo (gruppo dell'Adamello). Interverranno anche i Vigili del Fuoco con i droni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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