Si appropria di 355mila euro: ai domiciliari dipendente del Comune di Concesio

Secondo le indagini, la donna avrebbe sfruttato il suo accesso al conto di tesoreria comunale per effettuare numerosi trasferimenti illeciti di denaro sul proprio conto personale. Lo sconcerto del sindaco
Concesio, fa sparire 355 euro: ai domiciliari dipendente del comune
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Una dipendente del Comune di Concesio, con incarichi di economo e addetta alla ragioneria, è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di essersi appropriata di oltre 355.000 euro di denaro pubblico dal 2021 a oggi. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia, su mandato della Procura della Repubblica.

Secondo le indagini, la donna avrebbe sfruttato il suo accesso al conto di tesoreria comunale per effettuare numerosi trasferimenti illeciti di denaro sul proprio conto personale. Le operazioni sarebbero state camuffate con mandati di pagamento apparentemente legittimi, spesso intestati all’Agenzia delle Entrate, e giustificate con documenti contabili falsificati.

L’inchiesta

L’inchiesta è partita in seguito alle segnalazioni di operazioni sospette sul conto della donna alle quali, nel giro di breve ha fatto seguito analoga segnalazione anche da parte del Comune di Concesio. Gli inquirenti stanno ora approfondendo anche gli anni precedenti al 2021 per verificare eventuali altre sottrazioni.

Oltre alla misura cautelare, è stato disposto il sequestro di beni per un valore equivalente: conti correnti, un immobile, terreni e autovetture riconducibili all’indagata.

Il sindaco 

«A metà novembre, ho ricevuto da parte della tesoreria dell’ente una segnalazione su alcune operazioni ritenute anomale. Le successive verifiche interne hanno riscontrato tali anomalie ed abbiamo quindi predisposto, insieme ai legali ed a tutela dell’ente, una segnalazione presso gli organi competenti» ha dichiarato il sindaco di Concesio Agostino Damiolini.
«Prendiamo atto del provvedimento odierno emesso nei confronti della dipendente, che godeva della fiducia e della stima di tutti, proprio per la grande esperienza e competenza maturata in quasi 25 anni di lavoro in comune».
La dipendente è stata fin da subito sospesa dal servizio in quanto avviata la procedura disciplinare prevista dal contratto di lavoro. Già in corso, inoltre, anche i percorsi legali della giustizia civile con l’obbiettivo di recuperare le risorse sottratte.
«Siamo tutti sconcertati da quanto accaduto –  continua il sindaco, non senza rammarico –: anni di lavoro per ricostruire un sano rapporto tra cittadini e Comune messo a rischio in un soffio. Ora l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di proseguire con il regolare funzionamento dell’ente e ricostruire un clima interno tale da scongiurare ritardi o ulteriori effetti negativi sull’ordinaria attività amministrativa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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