Sfratto violento: spinge un carabiniere dalle scale

Non aveva nessun titolo per stare in quella casa. Ma non voleva assolutamente andarsene e prima ha aggredito l’ufficiale giudiziario e poi anche i carabinieri, spingendo un militare giù dalle scale. E facendo scattare l’arresto per resistenza.
È stato un sfratto movimentato quello che è stato effettuato martedì mattina in un appartamento di Cailina, frazione di Villa Carcina.
Verso mezzogiorno l’ufficiale giudiziario si è presentato per eseguire il provvedimento nei confronti di un senegalese che da tempo non pagava l’affitto e verso il quale il proprietario aveva chiesto e ottenuto lo sfratto. All’interno dell’appartamento però lui non c’era. C’era un suo connazionale che, almeno formalmente, non aveva alcun titolo per occupare l’immobile. Sulle prime ha fornito generalità false, quelle di un altro suo connazionale in regola con i documenti. Insieme all’ufficiale giudiziario è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Villa Carcina che ha identificato l’uomo scoprendo il suo vero nome e che su di lui pendeva un’ordine di espulsione al quale evidentemente non aveva dato seguito.
Quando i carabinieri hanno cercato di portarlo fuori li ha aggrediti, spingendo uno dei due giù dalle scale e finendo in manette.
L’arresto è stato convalidato e per lui disposto il divieto di dimora a Villa Carcina e il nullaosta per l’espulsione.
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