Sfide agguerrite tra i quartieri: Cascine si aggiudica il Palio
Il Palio è andato alle Cascine, che, dopo un’intera giornata di gare ad alta tensione, hanno avuto la meglio sugli altri agguerriti quartieri: Campagnola, Cave, Basgiolina, Sole Fiorito, Santa Maria, Belvedere e Cherubietti.
Però, subito dopo aver offerto la ribalta ai vincitori, bisogna inchinarsi ai tanti volontari che, per un anno intero, hanno lavorato in funzione della giornata di ieri. Era lecito ipotizzare che, avendolo «risuscitato» dopo 35 anni, il Palio dei quartieri faticasse a muovere i primi passi, esigendo un po’ di rodaggio.
Invece, grazie ai tantissimi volontari che, guidati da Giorgio Merigo e Andrea Coccoli, hanno dato anima e corpo, la manifestazione ha fatto centro al primo colpo, chiamando a raccolta non solo un gran numero di partecipanti e sostenitori, ma anche il pubblico delle grandi occasioni.
La festa
La giornata di festa è iniziata bene sin dal mattino alle 8, quando contradaioli e supporter si sono radunati in piazza da dove, preceduti dalla Banda di Ghedi, sono partiti in corteo alla volta dell’oratorio.
Ha stupito l’organizzazione, che ha rasentato la perfezione: percorso ben studiato; le squadre che sapevano come muoversi; organizzatori dappertutto, pronti a intervenire in caso di bisogno; fotografi messi nelle posizioni strategiche (c’era pure un drone che, dall’alto, ha seguito tutta la manifestazione). Insomma, una regia da Oscar.
Il clou. All’oratorio il taglio del nastro, con il saluto del sindaco Federico Casali e la benedizione di don Alberto Boscaglia. Poi sono partite le gare del mattino: corsa con i sacchi, corsa con le carriole, corsa con i secchi e gimkana. Anche qui tutto perfetto: pubblico assiepato da un lato, supporter dall’altro, concorrenti impegnati nelle gare, giudici impeccabili, steward dappertutto e due presentatori, Simone Seghezzi e Chiara Causetti, capaci di fare il loro mestiere. Un grande spettacolo.
Dopo la pausa pranzo, le sfide sono riprese in piazza Roma col gioco della paglia, il lancio del palloncino, il gioco delle sedie e il tiro alla fune, che ha scatenato un tifo da stadio.
Il trionfo
Tra l’esultanza dei supporter e gli applausi del pubblico, l’ha spuntata il quartiere Cascine, che s’è portato a casa il drappo ideato da Domenica Moretti.
A ben vedere, però, hanno vinto tutti, pubblico compreso. Hanno vinto, insomma, Ghedi e i suoi cittadini, che sono stati bravissimi non solo nell’organizzare il Palio, che mancava da troppi anni, ma anche a rendere memorabile una tradizione, supportando le proprie contrade con un tifo degno delle grandi occasioni.
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