Sesso con minori e revenge porn: 37enne verso un unico processo

Il caso emerso dopo le denunce della ex moglie, vittima a sua volta. Si torna in aula il 27 marzo
Il Palazzo di giustizia di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Non possono essere ritenuti fatti distinti. Il giudizio deve tenere conto di tutto, in un unico quadro. Sia delle violenze sessuali nei confronti di ragazzine anche di meno di 14 anni, dell’averle convinte a mandargli foto e video espliciti, ma anche di averlo incontrato e aver avuto con lui rapporti sessuali completi, in alcuni casi di averle anche pagate, ma anche dell’aver obbligato la ex moglie a inviargli foto di carattere sessuale minacciandola di conseguenze sull’affidamento della loro figlia.

Nell’udienza che si è celebrata ieri mattina a carico del 37enne di Palazzolo arrestato nell’agosto del 2024 per produzione e detenzione di materiale pedopornografico, e accusato anche di revenge porn, la Procura ha chiesto che i due filoni, quello delle violenze contro le ragazzine e quello dei video estorti alla moglie, fossero unificati. Per entrambi la difesa dell’uomo ha chiesto il rito abbreviato e la decisione del Gup Andrea Guerrerio è attesa per il 27 marzo.

Il caso era venuto alla luce proprio per le denunce della moglie: la donna infatti, esasperata dalle minacce dell’ex marito, si era presentata in caserma e aveva raccontato di aver ceduto alle sue pressioni e di aver realizzato le immagini che le chiedeva. Una denuncia che ha portato i carabinieri a sequestrare il telefono dell’ex marito ed analizzarlo. Mentre cercavano il materiale di cui aveva parlato la donna però hanno trovato altro, molto altro. E ricostruito quello che nell’ipotesi accusatoria è un mondo di rapporti clandestini e giovanissime raggirate su cui fino a quel momento nessuno aveva ancora fatto luce. Dalle chat ai gruppi su Telegram e Whatsapp, conversazioni sempre più spinte che le ragazzine vivevano come un gioco, uno scherzo e che poi sono andate molto oltre.

Usando diversi profili, spacciandosi per persone diverse, l’uomo aveva convinto le ragazzine, nata negli anni 2009 e 2010 mentre lui è del 1988, ad incontrarlo di notte nei pressi di un boschetto e, circuendole, aveva consumato con loro diversi rapporti sessuali.

In alcuni casi avrebbe invece convinto le ragazzine a sottostare ai suoi desideri consegnando loro del denaro e per questo deve rispondere anche di prostituzione minorile. 

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