Cronaca

Scuole superiori, il Broletto apre altri due cantieri e sale a 49 opere

Si tratta di Palazzolo e Darfo: tutti i lavori ultimati per il 2026, «tranne i centri per l’impiego»
L'ampliamento all'Einaudi di Chiari
L'ampliamento all'Einaudi di Chiari
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Tirata la riga, la cifra incamerata è parecchio più alta di quella immaginata inizialmente: 87,8 milioni di euro (87.838.192 euro per la precisione). La performance positiva del Broletto ha infatti fatto sì che, nei mesi scorsi, parte dei fondi rimasti orfani venissero dirottati proprio sulla nostra provincia, che ha potuto così ampliare il ventaglio degli interventi per rimettere a nuovo le scuole superiori, le palestre e per adeguare le strutture agli ultimi standard energetici.

Proprio agli istituti dell’istruzione, infatti, è dedicata la fetta più significativa dei fondi del Pnrr: 49.430.236 euro (cui se ne aggiungono 22,6 da finanziamenti ulteriori per un totale di 74,2 milioni), che hanno messo in moto 38 cantieri, facendo salire il conto totale dei progetti a quota 49.

I «nuovi arrivati» sono due: l’istituto Falcone di Palazzolo e l’Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme, progetti che si sono aggiudicati 7.953.757 euro del bando regionale Energy 4School, grazie al quale verrà incrementata la produzione di energia da fonti rinnovabili. I progetti definitivi sono in dirittura d’arrivo e le gare d’appalto si consumeranno in estate.

Come sta procedendo il cronoprogramma? «Il 57% dei cantieri verrà concluso nel 2025, il 18% è già concluso: tutti gli interventi saranno ultimati entro la scadenza del 2026. Rimarranno indietro invece i centri per l’impiego (undici interventi per 13,5 milioni - ndr), ma spiegheremo i dettagli più avanti» ha precisato l’arch. Giovan Maria Mazzoli durante la conferenza stampa che ieri ha visto seduti al tavolo dell’Aula consiliare del Broletto Agostino Damiolini, delegato all’Istruzione, e il vicepresidente Fabio Rolfi.

«La Provincia è riuscita a mettere a terra tante risorse e l’impegno del prossimo anno sarà notevole - sottolinea Damiolini -. Il piano rientra in una strategia più ampia di riqualificazione e sviluppo sostenibile, mirata a migliorare la qualità della vita di studenti e docenti». Aggiunge Rolfi: «Ora serve una politica che pianifichi, mettendo a sistema e ripensando i servizi: penso al trasporto e al tavolo di lavoro congiunto. È opportuno pensare che l’accessibilità sia inserita come punto di forza di una scuola».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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