Scuole, palestre, bacini idrici: i lavori procedono nei tempi
Grandi opere, Lombardia, Brescia: «Punto e avanti. Lo stato di attuazione del Pnrr lombardo» è stato tema del convegno organizzato ieri da Ance Lombardia a Milano. Occasione per focalizzare l’attenzione anche su alcuni dei progetti che nella nostra provincia stanno prendendo forma in vista dell’importante scadenza del 2026.
Calcinato
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza sta finanziando, per cominciare, i 13,8 milioni di euro necessari per trasformare la ex cava ghiaia di via Santo Stefano, a Calcinato in un serbatoio di accumulo: «I lavori – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica del Chiese, Luigi Lecchi –stanno procedendo secondo i programmi e senza intoppi: siamo in linea con quanto pianificato e l’impresa sta lavorando alacremente. Salvo imprevisti, entro il 2026 si conclude».
E l’idea per la prima volta ventilata al tavolo ministeriale nel 2017, nonostante burocrazia e rincari spaventosi (il costo originario dell’opera era di 7,6 milioni di euro) sarà realizzata. Stiamo parlando di un rettangolo di circa 55mila metri quadrati con un invaso alto venti metri, per una capienza totale di 700mila metri cubi. I lavori sono iniziati alla fine di gennaio 2024.
Sarezzo
A Sarezzo invece il progetto del polo scolastico unico, che accoglierà tutti gli studenti delle scuole primarie, ha ottenuto un finanziamento di 8 milioni dal Pnrr (il costo complessivo è di poco inferiore ai 12 milioni). I lavori sono iniziati e, stando al cronoprogramma, la scuola dovrebbe essere pronta l’anno prossimo. L’edificio sta sorgendo accanto alla secondaria La Pira, ed è ben visibile anche dalla Sp345.
«Sono stata nei giorni scorsi a fare un sopralluogo al cantiere – racconta l’attuale sindaca Valentina Pedrali – e ogni cosa procede come dovrebbe: se tutto continua a filare liscio, il nuovo edificio potrà accogliere gli alunni a partire dal prossimo anno scolastico».
Brescia
A Brescia i lavori per la nuova «casa» della ginnastica artistica femminile sono iniziati a fine maggio con l’allestimento del cantiere, lo scavo superficiale e le operazioni di bonifica ordigni bellici. La prossima settimana, rende noto Brescia Infrastrutture, avranno inizio le opere di fondazione e contestualmente verranno fornite in cantiere le strutture prefabbricate della palestra, già prodotte in stabilimento. Anche in questo caso il cantiere dovrebbe essere concluso nell’ottobre del 2025.
Montichiari
A Montichiari l’obiettivo è potenziare il velodromo, con l’aggiunta di strutture e servizi ciclistici: il progetto è finanziato dal Pnrr con 4 milioni di euro. Sul fronte burocratico deve essere ultimato l’iter per l’approvazione tecnica del progetto, sposato anche dalla Federazione ciclistica.
Il sindaco Marco Togni ha più volte illustrato gli interventi principali previsti. Tra di essi, la realizzazione di una palazzina che sarà il «contenitore» di una sfilza di servizi specialistici che vanno dalla medicina sportiva, a un centro di posizionamento, passando per attività diagnostiche, sale per corsi sulle discipline ciclistiche e per conferenze, nonché qualche alloggio. Inoltre il progetto prevede anche la costruzione di un ciclodromo, ossia un circuito outdoor, quindi all’aperto.
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