Vantini di Rezzato, atelier di scultura per non vedenti e ipovendenti

Francesca Zani
Seconda edizione di «L’arte che illumina il buio», dove attraverso un approccio tattile possono esprimere la propria creatività
Arte che illumina il buio a Rezzato
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Ripartita a marzo, nel laboratorio di scultura della scuola delle arti e della formazione Rodolfo Vantini di Rezzato, la seconda edizione dell’atelier di scultura per non vedenti e ipovendenti «L’arte che illumina il buio». A sostenere l’iniziativa è stato il crowdfunding lanciato dalla Vantini sulla piattaforma Ginger, grazie al quale sono stati raccolti 5.830 euro, cifra alla quale si è aggiunto un patrocinio oneroso di 10mila euro che l’Unione ciechi di Brescia ha ottenuto dalla Fondazione Cariplo.

I partecipanti all'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it
I partecipanti all'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it

La prima edizione datata 2022 aveva registrato 21 partecipanti, la cui esperienza era stata talmente coinvolgente che l’Unione ciechi ha chiesto alla scuola Vantini di riproporre l’opportunità proprio nell’anno delle celebrazioni della fondazione (17 marzo 1924 - 17 marzo 1925).

Obiettivi

«Il nostro obiettivo – afferma la direttrice della Vantini, Lara Vianelli –  è creare uno spazio inclusivo, dove non vedenti ed ipovedenti possano esprimere la loro creatività attraverso la scultura. In questo atelier, l’arte prende forma nelle mani di chi la crea, permettendo agli artisti di esplorare materiali, forme e tessiture con un approccio tattile».

L’Atelier di scultura non è solo un luogo di creazione artistica, ma anche un ambiente di crescita personale e di scoperta. I partecipanti possono sviluppare le loro competenze tecniche e affinare il loro talento. L’obiettivo è quello di creare un ambiente stimolante e inclusivo, dove ogni artista possa sentirsi libero di esprimere la propria creatività e di esplorare nuove possibilità.

Info

Tre i weekend rimanenti ai quali i partecipanti possono iscriversi: 8-9, 15-16 e 22 e 23 marzo. I docenti sono affermati scultori che collaborano con la Scuola Vantini: Angelo Bordonari e Silvia Maffioli, che vengono affiancati da alcuni allievi dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, in qualità di tutor, per svolgere assistenza ai partecipanti. Sarà accolto un numero massimo di 12 partecipanti per weekend, dando priorità all’ordine cronologico d’iscrizione.

I partecipanti all'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it
I partecipanti all'iniziativa - © www.giornaledibrescia.it

Per informazioni ed iscrizioni si può navigare sul sito Internet della scuola Vantini, www.vantini.it, oppure su quello della sezione di Brescia dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, www.uicibrescia.it, sezione che è pure raggiungibile telefonicamente al numero 030.2209411.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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