Scoppio in cava, due massi sfondano il tetto di una casa a Virle

Tutto è accaduto verso le 12 quando due massi sono stati «sparati» per lo scoppio di una carica
  • I danni provocati dai sassi alla casa di Virle
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    I danni provocati dai sassi alla casa di Virle
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Lo scoppio è avvenuto poco dopo le 11.45. Una consuetudine che nel centro storico di Virle che si snoda lungo via Isonzo rappresenta una tradizione. «Abito qui da più di 65 anni ed è sempre stato così. Una convivenza con le due cave che in realtà non ha mai dato problemi. Ma una cosa del genere effettivamente non era mai successa...». Già perché pochi secondi dopo lo scoppio della mina ieri, due massi dal peso di sette-otto chilogrammi l’uno, sono caduti sul tetto di una casa.

La paura

«Era circa mezzogiorno quando è brillata la solita volata. Lo fanno sempre a quell’ora mentre l’altra cava ha orari diversi. Stavo salendo al piano di sopra per rassettare le camere quando la casa è stata percorsa da una vibrazione e ho sentito un gran rumore come di vetri infranti. Mi sono spaventata e sono subito uscita. C’erano le tegole a terra a pezzi nel viale. Per un attimo ho pensato al peggio...».

Luisa abita al civico 5 di via Isonzo. La sua è una casa storica del borgo, costruita in pietra e tegole di cotto, a ridosso del piano antico di coltivazione della cava Fratelli Eredi Ventura. Percorrendo la stradina che termina con delle scalette di cemento che si aprono sulla strada della cava, emerge una parete in medolo di antica escavazione. Quella con il medolo è una convivenza naturale per i residenti di Virle. Un legame che offre ai residenti quella solidità simile alla pietra bianca da costruzione cavata a poca distanza. E il fatto di ieri non sembra averli scossi più di tanto. «Gli stessi proprietari della cava hanno una casa che confina con la mia».

I danni

La casa danneggiata dal masso a Virle
La casa danneggiata dal masso a Virle

E il racconto è rapido e senza troppi dettagli: «Dopo lo scoppio della mina due massi si sono staccati dalla cava e al termine del volo verso l’alto sono finiti sulla casa, rompendo le tegole e nell’abitazione accanto alla mia, sfondando il tetto». Il sasso ha bucato la copertura, ha sfondato l’intercapedine del sottotetto e ha demolito il soffitto in cartongesso, finendo sulla tazza del water che ha mandato in mille pezzi. In casa abitano due ragazze straniere che quando sono rientrate hanno trovato il bagno distrutto».

Ora le due donne sono ospitati da ieri in albergo e qui resteranno sino a quando non tornerà agibile la casa. Sulle cause della proiezione de sassi indaga la Provincia di Brescia. Sul posto i carabinieri e i Vigili del fuoco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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