Scontri in piazza, il centrodestra chiede un Consiglio straordinario
Speravano di discuterne in Aula a stretto giro, ma la seduta inizialmente preventivata per il 17 gennaio è stata annullata. E ora, i consiglieri comunali del centrodestra ufficializzano al presidente dell’assemblea politico-amministrativa della Loggia, Roberto Rossini, e alla sindaca Laura Castelletti la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario.
L’obiettivo: non lasciare passare troppa acqua sotto i ponti prima di discutere e approvare una mozione (già depositata) che condanni gli scontri registrati in piazza Vittoria il 28 dicembre, una contesa che ha visto contrapposte le forze dell’ordine e alcuni manifestanti dell’Assemblea permanente antifascista, non autorizzati dalla Questura alla mobilitazione in piazza. Il divieto era stato emesso anche per l’appuntamento programmato dagli esponenti dei movimenti dell’ultradestra, che hanno poi scelto di organizzare l’«Aperitivo tricolore» nella sede di via Benedetto Croce.
«Quanto accaduto rappresenta un episodio che richiede una condanna unanime da parte di tutte le forze politiche cittadine. La difesa della Costituzione e dei valori repubblicani non è un compito facoltativo, ma una responsabilità imprescindibile che si fonda sul rispetto profondo delle regole e delle istituzioni preposte a garantirle. Ogni esitazione, ogni tentennamento, non solo creerebbe un precedente pericoloso, ma – scrivono i consiglieri di Fratelli d’Italia, Civica Rolfi, Lega e Forza Italia – indebolirebbe le istituzioni, rendendole vulnerabili di fronte a chi cerca di prevaricare le regole».
Dovere
L’opposizione insiste: «Il Consiglio comunale, massima rappresentanza della comunità bresciana, ha il dovere morale e politico di agire con fermezza e unanimità. È un atto dovuto, non solo per affermare la legalità e la democrazia, ma anche per trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile: Brescia non tollera e né tollererà manifestazioni non autorizzate, messaggi di odio, cori di sostegno a stragi, né tanto meno oltraggi ai rappresentanti delle istituzioni italiane».
Da qui la richiesta: la convocazione urgente del Consiglio comunale: «Durante questa seduta straordinaria, si discuterà e voterà una mozione che condanna fermamente quanto accaduto ed il pieno sostegno e fiducia nell’operato del prefetto e del questore, che quotidianamente lavorano per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella nostra città». L’Aula «deve avere una voce unica per ribadire che Brescia è e sempre sarà una città fondata sui valori della legalità, della giustizia e del rispetto reciproco. Non possiamo e non dobbiamo arretrare di fronte a chi non rispetta le regole della democrazia» conclude la nota.
Il dibattito
Interpellata, la maggioranza in Loggia non ha voluto al momento rispondere né nel merito né sull’opportunità di convocare una seduta urgente. Certo è che il centrodestra, politicamente, spera che questo si riveli un dibattito scivoloso per gli avversari, specie tra l’area moderata e quella più a sinistra sedute in maggioranza. Maggioranza che molto difficilmente accoglierà la proposta di un Consiglio straordinario, ma che più facilmente proporrà – durante la riunione dei capigruppo della prossima settimana – di incardinare la mozione in coda all’ordine del giorno della seduta del 31 gennaio.
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