Sciopero dei treni 25-26 gennaio, weekend nero per gli italiani

L’agitazione partirà alle 21 di domani e si protrarrà per 24 ore. I disagi, avvisa Fs, potrebbero però verificarsi «anche prima e proseguire oltre l’orario di termine»
Un treno in stazione - © www.giornaledibrescia.it
Un treno in stazione - © www.giornaledibrescia.it
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«Importanti ripercussioni sul servizio ferroviario». E pure possibili «cancellazioni» di Frecce, Intercity e Regionali. È il bollettino del gruppo Fs che preannuncia un altro weekend nero per i viaggiatori italiani. Il motivo: lo sciopero del personale delle ferrovie lanciato da alcune sigle sindacali autonome, tra cui Usb.

Le informazioni

Un'agitazione che si protrarrà dalle ore 21 di sabato 25 gennaio fino alle 21 di domenica 26. Ventiquattro ore esatte. Ma i cui «effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine» dello sciopero, avverte ancora Fs. Tant'è che il consiglio è quello di «informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio».

Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili sull’app di Trenitalia, nella sezione infomobilità del sito di Trenitalia, sui canali social del Gruppo Fs, attraverso il numero verde gratuito 800.892021, nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie.

Catena di disagi

Si tratta dell'ennesimo disagio per un settore che ormai da inizio anno non trova pace, e non solo per gli scioperi. Solo nelle ultime ore ci sono stati rallentamenti sulla linea Roma-Cassino per «accertamenti tecnici sulla linea» e sull'alta velocità Napoli-Roma per via di un «inconveniente tecnico elettrico dovuto al gestore dell'energia». Poi per ben due volte – prima alle 15.30 e, poi, alle 19 – il traffico dei treni nel Nodo di Firenze ha dovuto subire una frenata per la presenza di «persone non autorizzate in prossimità dei binari» vicino Campo di Marte.

Il ministro Salvini

Il ministro Matteo Salvini - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it
Il ministro Matteo Salvini - Foto Ansa/Riccardo Antimiani © www.giornaledibrescia.it

Il ministro competente, Matteo Salvini, nel corso delle sue informative urgenti alla Camera e al Senato degli scorsi giorni, ha parlato di come le ferrovie italiane siano sotto scacco per un susseguirsi «episodi oggettivamente sconcertanti» che si protraggono dallo scorso 28 novembre. Risale a quella data un incendio doloso che avrebbe colpito 17 veicoli nella sede legale di Italferr, azione poi rivendicata da «frange anarchico-insurrezionaliste». Alla luce di tutto questo è stata aumentata la sorveglianza e si è invitato il personale di Rfi a segnalare anomalie. Ora occorrerù capire se gli episodi di oggi rientrino nei presunti sabotaggi.

Quanto alle agitazioni, nella sua informativa Salvini aveva toccato anche questo tema: «Nel 2024 il settore dei trasporti ha registrato 626 scioperi, più di uno al giorno», contro cui «in più di una occasione sono intervenuto» con la precettazione. Arriva, poco dopo il comunicato di Fs, la reazione del Codacons. «Solo nel comparto dei trasporti pubblici», si legge, «da inizio anno al 26 gennaio si contano già 16 scioperi a livello nazionale e locale. È ora di dire basta a proteste continue e ravvicinate nel tempo – conclude – che hanno come unica conseguenza quella di arrecare un ingiusto danno ai cittadini».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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