Sciopero del trasporto, martedì a Brescia una giornata nera

La Redazione Web
Gli autisti Arriva si asterranno dal lavoro per 24 ore il 19 novembre: sono garantite solo le fasce di rispetto
L'autostazione in via Solferino - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'autostazione in via Solferino - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dopo la rottura nelle trattative tra sindacati e società Arriva oggi è stato indetto uno sciopero del trasporto pubblico locale. Il giorno nero è martedì 19 novembre.

I motivi dello sciopero

Le trattative in corso erano mirate a raggiungere un accordo sindacale di secondo livello tra le segreterie delle sigle che rappresentano i lavoratori del settore e l’azienda che gestisce il trasporto extraurbano in provincia di Brescia. Al centro della questione, su cui non si è trovato un accordo, l’aumento da 50 euro per tutti i lavoratori richiesto dai sindacati.

Alla luce della mancata intesa le sigle dei lavoratori hanno annunciato uno sciopero di 24 ore. In un comunicato si legge che oggi è prevista l’astensione dal lavoro nell’ambito delle sottoreti gestite dai Consorzi Trasporti Brescia Nord e Trasporti Brescia Sud, dei seguenti orari: da inizio servizio alle ore 5.59; dalle ore 9.01 alle ore 11.29 e dalle ore 14.31 a fine servizio.

Sono interessate quindi tutte le linee: Valle Trompia, Garda, Valle Sabbia, Bassa Pianura Bresciana, Sebino, Franciacorta.

Le fasce di garanzia

Le fasce orarie di garanzia indicate per la giornata sono dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle 11.30 alle 14.30.

Sempre la nota sui servizi spiega che potranno, inoltre, verificarsi disservizi o ritardi a ridosso degli orari di inizio o termine dello sciopero, in considerazione dei tempi tecnici necessari all’attestazione ai vari capolinea

Brescia Mobilità conferma che il servizio di trasporto pubblico effettuato con le linee bus 7, 10 e 13 potrebbe essere interessato da disagi al servizio.

Maggiori informazioni sui servizi possono essere ottenute dal Customer Care aziendale attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 22 al numero 030 3061200, su WhatsApp al numero 340 0702227, scrivendo a customercare@bresciamobilita.it o attraverso le pagine ufficiali di Metro Brescia e Gruppo Brescia Mobilità su Facebook e Twitter.

I sindacati

«Continua la discutibile gestione del servizio pubblico extraurbano – si legge in una nota delle segreterie provinciali delle sigle sindacali – e prosegue la preoccupazione riguardo alla sostenibilità del servizio svolto nella provincia di Brescia da parte di Arriva Italia. Il malessere degli utenti è sempre in aumento, tanto che anche l’Agenzia del Tpl di Brescia, riscontrando una elevata carenza di vetture in servizio con moltissime corse non effettuate in tutta la provincia, è giunta a contestare pubblicamente i dati forniti dalla società in merito al servizio erogato».

«Le molteplici richieste avanzate dal sindacato non sono mai state accolte dalla società – si legge in una nota congiunta delle sigle che rappresentano i lavoratori –, che continua a presentarsi ai tavoli con idee inaccettabili e spesso provocatorie. Constatiamo quindi che accettare proposte per adeguare gli stipendi dei dipendenti al reale costo della vita e migliorare i turni di lavoro non è nelle priorità dell’azienda. Il sistema è quindi messo costantemente in forte crisi con il concorso di miopi visioni dei manager di certe aziende trasportistiche, capaci solamente di identificare in una pressante ed esasperata ipercollaborazione del personale la ricetta ideale per minimizzare il disagio all’utenza in un settore che non ha più attrattività. I numeri sono impietosi e raccontano come il personale, già molto impegnato ad operare su turni di lavoro con produttività e flessibilità elevatissima, dove si raggiungono le 14 ore di impegno, rendendolo di fatto un superlavoro mal retribuito che non permette di vivere con dignità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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