Sciopero dei treni, a Brescia cancellazioni e ritardi di oltre due ore
Decine di cancellazioni e ritardi fino a 130 minuti. Anche a Brescia è stata una domenica nera per turisti, emigranti e pendolari. Perché nonostante lo sciopero dei treni proclamato dai sindacati autonomi Cub Trasporti, Usb ed Sgb si sia consumato in un giorno festivo i disagi e i malumori sono stati svariati.
Adesione massiccia
Che sarebbe stata una giornata complicata era stato annunciato, ma forse l’adesione è stata persino più massiccia delle aspettative: secondo i rappresentanti sindacali bresciani in Trenord ha superato abbondantemente la metà e ha avuto un impatto persino maggiore anche perché non sono state garantite fasce orarie.
Torino, Milano, Verona, Bergamo, Domodossola: un lungo elenco di destinazioni mai raggiunte e di treni cancellati. Chi è stato più fortunato ha potuto raggiungere Trieste o Venezia mezz’ora dopo l’orario previsto. Ma alcuni convogli, come i pochissimi che sono riusciti a raggiungere Milano Centrale, hanno registrato ritardi di oltre due ore.
I sindacati
Soddisfatti i sindacati autonomi che rivendicano le motivazioni dello sciopero: «Una riduzione dell’orario di lavoro che faccia cessare turni, spesso insostenibili e dannosi, per le necessarie garanzie a tutela sicurezza del personale e dei viaggiatori», ma anche «un adeguamento dei salari che per alcuni istituti si attende da circa 20 anni».
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