CronacaBassa

Schianto in moto sulla Cisa, morto un 40enne di Borgo San Giacomo

Emmanuele Andrico
Giuseppe Francesco Bulla è rimasto coinvolto martedì sera in un incidente avvenuto in provincia di Parma. Abitava in provincia di Cremona ma era originario del Bresciano
Giuseppe Francesco Bulla, 40 anni, è morto in un incidente sulla Cisa in provincia di Parma
Giuseppe Francesco Bulla, 40 anni, è morto in un incidente sulla Cisa in provincia di Parma
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In paese la notizia è arrivata stamattina, quando Giuseppe se n’era già andato dopo un incidente avvenuto sulla Cisa, a bordo della sua motocicletta.

Giuseppe Francesco Bulla, ingegnere meccanico classe 1984 (aveva compiuto quarant’anni lo scorso 2 maggio) è morto martedì sera, alle 21, in località Stradella di Collecchio, in provincia di Parma. Abitava insieme alla compagna a Castelleone (Cremona), frazione Le Valli, e lavorava come designer meccanico presso la Dallara Automobili di Varano de’ Melegaria.

L'altra sera a bordo della sua Suzuki stava probabilmente tornando a casa dopo una giornata di lavoro quando è avvenuto il terribile scontro con un suv Nissan. In base alle prime ricostruzioni, il suv l’avrebbe sbalzato contro un’altra vettura, provocandone la morte istantanea. I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri di Collecchio, accorsi lungo la statale 62 della Cisa con i mezzi del 118. L’esatta dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri, che su ordine della Procura di Parma hanno anche disposto il sequestro dei veicoli.

Bulla, laureato in Ingegneria meccanica all’Università degli Studi di Brescia, lavorava anche come consulente tecnico della Nuova Dlm di Valvo e come freelance. La sua famiglia gestisce ancora una storica bottega di alimentari, era molto conosciuto e amato a Borgo San Giacomo e la sua scomparsa ha gettato nello sconforto l’intera comunità. «Giuseppe è stato mio alunno alle elementari. Ė sempre stato un ragazzo buono e gentile, amato da tutti i compagni e dagli insegnanti, proprio per il suo carattere e le sue doti. Grande appassionato di calcio e soprattutto di motori», così ha voluto ricordarlo il professor Agostino Garda.

Grande sportivo, Giuseppe Bulla, oltre alla passione per le moto tramandatagli dal padre Domenico (detto Nino), aveva militato nelle giovanili della squadra di calcio del paese, amava le passeggiate in montagna e la corsa: partecipava alla castelleonese Run for Sla e alle maratone con il gruppo della Gta Crema.

Venerdì si terrà l’autopsia, poi sarà decisa la data dei funerali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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