Sassi sui binari della Brescia-Iseo-Edolo: pendolari rimasti ancora a piedi
Ai pendolari è sembrato un pesce d’aprile in ritardo di una settimana. Eppure, la mancata partenza del loro treno, ieri mattina alle 6.30, è stato l’ennesimo, quasi «fantozziano», disagio per i fruitori della linea Brescia-Iseo-Edolo: nella tratta tra Breno e Cividate il personale a bordo del primo convoglio ha segnalato la presenza di massi a lato dei binari.
Per questo, per precauzione e per eseguire gli opportuni controlli, il pezzo di ferrovia è stato chiuso. Conseguenze: ritardi di qualche ora e pendolari costretti (di nuovo) a salire su bus sostitutivi per percorrere da Breno a Cividate e viceversa.
Nuovi disagi
Il posto sarebbe lo stesso dove, a inizio giungo dello scorso anno, è franato del materiale, sempre ai lati della linea. Anche in quel caso, la ferrovia è rimasta chiusa per qualche ora, utile a ripulire il luogo ed effettuare le opportune ricognizioni da parte del geologo. E e poi tutto è tornato alla «normalità» (se di normalità, oggi, si può parlare).
Ieri mattina all’alba è successa la medesima situazione, con qualche sasso rinvenuto a ridosso della parete rocciosa, a poca distanza dai binari. Non è certo che il materiale sia franato proprio la notte scorsa oppure se fosse lì da qualche tempo, magari sceso nei giorni scorsi per le intense piogge che hanno colpito anche la Vallecamonica.
Resta il fatto che i pendolari hanno subito un altro enorme disagio, tra l’altro di lunedì mattina e a quell’ora, quando i treni sono maggiormente utilizzati. All’arrivo a Cividate del primo pullman sostitutivo, in stazione si erano accumulate decine e decine di persone in attesa di salire, soprattutto studenti che sarebbero dovuti andare a scuola per le otto (utopia). Ma ritardi si sono segnalati anche per i treni verso nord e per l’intero arco della giornata.
Tant’è vero che un convoglio, partito da Brescia nel primissimo pomeriggio, ha accumulato talmente tanto ritardo da costringere il treno in partenza da Edolo a spostarsi su Cedegolo. Si tratta dell’ennesima beffa per un servizio che, negli ultimi tre anni, ha funzionato quasi sempre a singhiozzo, con interruzioni, riaperture e bus sostitutivi. E c’è già chi teme che, tra un problema e l'altro, per la Brescia-Edolo si delinei «un triste futuro».
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