Santa Giulia e quella tensostruttura «temporanea» da 20 anni
Torna alla ribalta la vicenda della biglietteria e della White room, dopo la segnalazione di Giovanardi di Europa Verde. Il Comune è al lavoro, il soprintendente Rinaldi commenta: «Tema annoso come il Bigio»
La tensostruttura in Santa Giulia vista dall'alto - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Doveva essere un appostamento temporaneo, una soluzione ponte da utilizzare a «ricoverare le masse» attese a Santa Giulia (e poi effettivamente accorse) nei mesi delle grandi mostre. Per questa ragione Luca Rinaldi, Soprintendente alle Belle Arti di allora e di oggi, autorizzò nel 2004 la realizzazione temporanea della tensostruttura da 9mila metri quadri. Inagibile e «scaduta»: Santa Giulia dice addio alla sua White room Doveva restare un biennio, ma a vent’anni di distanza il «lascito Goldin»
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