Sanità digitale, nel periodo di transizione ancora valide le ricette bianche

Sarà temporaneamente possibile continuare a emettere prescrizioni cartacee per medicinali e prestazioni ambulatoriali non a carico del Sistema sanitario nazionale
Un farmacista - Foto unsplash.com
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Per evitare disagi ai cittadini durante la fase di transizione che porterà alla completa digitalizzazione delle ricette mediche come previsto dalla legge di Bilancio, la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, ha inviato una nota a medici e farmacisti indicando che sarà temporaneamente possibile continuare a emettere prescrizioni cartacee per medicinali e prestazioni ambulatoriali non a carico del Sistema sanitario nazionale (le ricette bianche).

Le farmacie, ha spiegato la Regione, saranno autorizzate a erogare medicinali sulla base di ricette cartacee non dematerializzate. Gli enti privati autorizzati potranno continuare a fornire prestazioni ambulatoriali non a carico del Ssn sulla base di ricette bianche cartacee.

La dematerializzazione riguarderà le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, le prescrizioni per i servizi territoriali di assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell'aviazione civile (Sasn), le prescrizioni a carico dei cittadini, comunemente definite, appunto, «ricette bianche».

«Si attende ora l'emissione di indicazioni operative da parte delle amministrazioni nazionali competenti (Ministero dell'Economia e delle Finanze, SOGEI, Ministero della Salute e AIFA) - spiega la Regione Lombardia - per completare la transizione e uniformare il sistema su tutto il territorio nazionale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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