San Filippo, c’è un piano ambizioso per il rilancio degli impianti

Il presidente del centro sportivo di Brescia Nicola Fiorin: «Stiamo lavorando intensamente per rilanciare la società»
Il centro San Filippo a Brescia
Il centro San Filippo a Brescia
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Un anno e mezzo «intenso», nel quale «abbiamo lavorato a fari spenti per riorganizzare e rilanciare la società. Abbiamo posto le basi di un cambiamento di rotta». Parola di Nicola Fiorin, presidente del centro sportivo San Filippo, entrato in carica col nuovo Cda nel luglio 2023 nel bel mezzo di una tempesta perfetta. Diciotto mesi dopo i problemi restano, ma il percorso di rifondazione della San Filippo è stato avviato.

Gli interventi

Nicola Fiorin tra Elena Reboldi e Mario Visintini - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nicola Fiorin tra Elena Reboldi e Mario Visintini - Foto © www.giornaledibrescia.it

Come testimoniano gli interventi realizzati nel corso del 2024 grazie ad un milioni di euro di fondi straordinari messi a disposizione dalla Loggia. Sotto i ferri sono finiti tre impianti pubblici: la palestra Pirandello (181mila euro di spesa), la piscina di viale Piave (quasi 600mila euro) e la piscina Lamarmora (224mila euro per i nuovi spogliatoi).

Altrettanti soldi (e anzi qualcosa in più di un milione) sono previsti per questo 2025, sempre per la riqualificazione delle strutture «che sono comunque in discrete condizioni e rappresentano un patrimonio importante per la città». Il bilancio di metà mandato del Consiglio di amministrazione permette a Fiorin, affiancato da Elena Reboldi e Mario Visintini, di tracciare una prima linea in vista del prossimo biennio.

Il piano

«Abbiamo approvato un piano triennale da 27 milioni di euro, che è la cifra che servirebbe per rimettere in sesto gli impianti sportivi della città», spiega Fiorin. Difficile – ed è un eufemismo – che si riesca effettivamente a mettere sul banco tanti soldi. Per ora di certo c’è solo quel milione di euro. Ma intanto il dado è tratto. Il prossimo passo sarà la mappatura degli impianti sportivi in città.

All’orizzonte, però, c’è la necessità per San Filippo di immaginare una nuova forma di gestione del patrimonio sportivo cittadino. «Immagino l’avvio di un rapporto con Brescia Infrastrutture, che ha nella sua natura proprio la mission di realizzare nuove strutture. Noi possiamo mettere a disposizione il know how acquisito sugli impianti sportivi e fungere da facility manager, in una forma virtuosa di integrazione di attività tra partecipate».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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