CronacaGarda

Salò lancia la Dispensa sociale: cibo contro spreco e povertà

Simone Bottura
Da aprile i volontari raccoglieranno le eccedenze dei negozi e le distribuiranno a chi ne farà richiesta
Le rimanenze dei supermecati diventano risorsa per chi è nella necessità - © www.giornaledibrescia.it
Le rimanenze dei supermecati diventano risorsa per chi è nella necessità - © www.giornaledibrescia.it
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Una «Dispensa sociale» per aiutare chi non ce la fa e contrastare lo spreco. Sarà organizzata nell’ambito del primo Patto di collaborazione siglato nel Comune di Salò. Il regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni era stato approvato già nel 2023, ma finora non era mai stato applicato.

Il progetto

Il Patto di collaborazione è quello strumento con cui il Comune, i cittadini attivi e le associazioni concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione di interventi di cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni in forma condivisa. Uno strumento in grado di dare spazio alla partecipazione civica, attraverso la valorizzazione del volontariato e delle competenze di ogni cittadino. È appunto quanto prevede l’iniziativa della Dispensa sociale. Grazie a una proposta della Caritas parrocchiale, in accordo con associazione Maremosso, Cauto e Garda Sociale, già da aprile i volontari potranno raccogliere le eccedenze alimentari dei supermercati della cittadina e distribuirle ogni quindici giorni alle persone che ne faranno richiesta.

Caritas da molto tempo è attivamente impegnata a Salò nel sostegno alla fragilità, anche con la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie non abbienti, in collaborazione con i servizi sociali. Ora, grazie a questa sinergia con i supermercati, sarà possibile garantire un aiuto ancora più capillare e tempestivo.

Soddisfazione

«Siamo orgogliosi – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Marcella Merigo – di sottoscrivere questo patto di collaborazione con Caritas: un’iniziativa concreta che rafforza il nostro impegno comune contro lo spreco alimentare, anche a favore delle persone in difficoltà. La pubblica amministrazione oggi deve saper integrare le politiche partecipative e il principio di sussidiarietà, promuovendo una rete di collaborazione che incoraggi tutti i soggetti coinvolti ad assumersi responsabilità condivise nell’interesse generale. E proprio questo progetto rappresenta un’opportunità per rafforzare il ruolo del volontariato nella nostra comunità, coinvolgendo sempre più cittadini in un gesto di solidarietà e responsabilità sociale. Un passo importante per la nostra città che, grazie al coinvolgimento civico, vuole essere sempre più attenta ai bisogni di tutti e orientata a uno sviluppo sostenibile».

L’accesso alla Dispensa sociale è aperto a tutti, senza vincoli relativi al reddito (Isee). Avverrà su iscrizione, da effettuare entro il 5 di ogni mese, contattando l’ufficio Servizi sociali. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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