CronacaGarda

A Salò apre un bed&breakfast inclusivo, ecco la Residenza di Più

Simone Bottura
La struttura verrà inaugurata a Pasqua, ad accogliere gli ospiti ci saranno ragazzi con abilità speciali, affiancati da un tutor
La residenza sorge in piazza Zanelli, sopra al Caffè di Più - © www.giornaledibrescia.it
La residenza sorge in piazza Zanelli, sopra al Caffè di Più - © www.giornaledibrescia.it
AA

Dopo il Caffè di Più, ecco la Residenza di Più. Sei alloggi turistici presso i quali il soggiorno sarà più piacevole, perché avrà il gusto dell’inclusione. È la nuova iniziativa della Fondazione Germano Chincherini, che si appresta ad aprire un bed&breakfast nei piani superiori del palazzo che dal 2019 già ospita il bar in cui sono occupati una decina di ragazzi con disabilità medio-lieve. Sarà una struttura ricettiva normalissima, perché anche qui, come nel Caffè, si perseguirà la normalità nella diversità.

Eredità

L’operazione chiude un cerchio, completando il progetto di riutilizzo del palazzo situato nella centralissima piazza Zanelli, un lascito alla Fondazione (palazzo, peraltro, dai trascorsi storici significativi: la Cedrata Tassoni fu inventata qui, come testimonia l’antica scritta ancora presente sulla vetrata del Caffè di Più). Tra il mettere i locali a reddito o farne un luogo di inclusione sociale, la Fondazione Chincherini non ha avuto dubbi, scegliendo, come fece per il Caffè, la seconda opzione.

Così a Pasqua aprirà i battenti la Residenza di Più, b&b (tecnicamente la struttura sarà classificata come «Foresteria lombarda») con 6 camere che saranno proposte al mercato turistico tramite i canali tradizionali, da Booking al sito di Parc Hotels Italia, il gruppo alberghiero fondato dal limonese Germano Chincherini, che avrà in capo la gestione del b&b.

Lo staff di Caffe di Più - © www.giornaledibrescia.it
Lo staff di Caffe di Più - © www.giornaledibrescia.it

Ad accogliere gli ospiti saranno ragazzi con abilità speciali, affiancati da un tutor. Proprio come accade per il Caffè di Più, anche alla Residenza il personale sarà formato tramite tirocinio e poi verrà regolarmente assunto, prima a tempo determinato e poi eventualmente indeterminato, dal gruppo Parc Hotels Italia, colosso da 500 dipendenti e tredici strutture ricettive in diverse località del Garda e della Sicilia.

Mission

Insomma, si tratterà di un’attività imprenditoriale vera. La differenza, rispetto alle altre imprese del gruppo, è che qui, nella Residenza di Più, il focus non sarà solo il profitto, ma l’inserimento lavorativo di soggetti fragili, in linea con le finalità della Fondazione, che opera in Kenya e in Venezuela, sostenendo bambine e bambini in situazioni di rischio sociale, e in Italia, occupandosi di minori e disabilità con progetti come quelli attuati a Salò.

Progetti esportabili: «Replicarli altrove sarebbe davvero bello – spiega Andrea Fenaroli di Parc Hotels Italia – per coinvolgere altri ragazzi e dare loro nuove prospettive di vita, come al di Più». Che ora si completa con la parte ricettiva. «Tutto questo – conclude Fenaroli – non sarebbe possibile senza il prezioso lavoro di Leana, Elena, Ananta, Lisa e Sabrina, ovvero lo staff che coordina il personale del Caffè».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.