Saldi estivi, primo giorno senza pienone: «Bisognava aspettare»
C’è stato chi da fuori città è arrivato in centro nelle prime ore della mattinata, come Emanuela che da Adro, insieme alla figlia, ha raggiunto il negozio di abiti alla moda, o Nada che è arrivata da Mazzano piuttosto presto, per essere certo di trovare parcheggio e soprattutto la taglia del vestito o il numero del paio di scarpe visti qualche giorno prima in vetrina ma a prezzo ancora pieno. Altri che invece nei ribassi ci sono «incappati» quasi per caso, trovandosi a fare compere come al solito ma con la sorpresa dello sconto una volta alla cassa, come Patrizia, cui serviva un capo d’abbigliamento che avrebbe acquistato comunque.
Si è visto un bel movimento di persone in mattinata nel centro storico di Brescia che lasciava ben sperare, ma nel pomeriggio l’affluenza è stata molto più contenuta, in linea con un normale sabato. Saldi estivi cominciati – a detta dei commercianti – forse troppo presto rispetto ad una stagione che dal punto di vista climatico ha stentato a partire.
In tanti, attirati dagli sconti, hanno comunque animato il centro, anche nel pomeriggio, superando la polemica nata per la concomitanza dell’avvio delle vendite ribassate con l’evento sportivo del Giro d’Italia Women che parte questa mattina proprio dal cuore della città e che comporterà la chiusura al traffico di alcune vie, oltre che di alcuni parcheggi in struttura, deviazioni dei percorsi abituali dei bus, creando qualche disagio e suscitando rammarico nei negozianti che non erano stati avvisati dell’importante appuntamento sportivo.
«Abbiamo saputo dai giornali di questo evento. Il Comune avrebbe potuto comunicarcelo, magari scrivendoci una lettera» dichiara qualcuno. «Ne siamo venuti a conoscenza in corso d’opera, nel vedere che spostavano le auto con il carroattrezzi – spiega Francesca Guzzardi, presidente della Fismo di Confesercenti –. Quanto meno avremmo voluto essere informati. L’iniziativa è bellissima ma i primi giorni dei saldi sono importantissimi per recuperare una stagione rallentata dal clima bizzarro. E siamo inoltre convinti che siano partiti troppo presto: avrebbero dovuto posticiparli di almeno un mese».
Senza contare che le offerte mirate per i clienti di fiducia sono ormai una prassi adottata da molti e da tempo. Altri commercianti nutrono la speranza che chi verrà oggi in centro per seguire la prima tappa della «Corsa rosa» (di nome e di fatto), si fermi poi per fare shopping. Si tratta però di una «concomitanza sciagurata – ritiene il presidente di Confcommercio, Carlo Massoletti – che mette in difficoltà l’afflusso delle persone in centro. Ben vengano questi eventi per la nostra città, ma servivano più programmazione e più condivisione con i negozianti, queste dovrebbero essere le parole d’ordine. E invece come associazioni di categoria e Duc non siamo nemmeno stati avvisati dell’appuntamento sportivo».
Evento che terminerà però nelle prime ore del pomeriggio, lasciando il tempo a chi vorrà fare acquisti di arrivare in centro e di avviare la caccia all’affare.
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