Sagra del formaggio a Cima Rest con il Tombea verso la Dop

Il programma di domenica tra stand gastronomici e pranzo con spiedo e polenta cùsa
Una forma di formaggio Tombea - © www.giornaledibrescia.it
Una forma di formaggio Tombea - © www.giornaledibrescia.it
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Si fa sempre più concreto il sogno dei marchi Igp e Dop per il formaggio Tombea, prodotto simbolo della Valvestino e del Parco Alto Garda. Nella valle posta a cavallo tra il Benaco e il lago d’Idro si lavora da tempo per dare alla zootecnia locale quelle basi scientifiche indispensabili per conseguire le ambite certificazioni. E ora il traguardo sembra a portata di mano. Lo dicono ricerche e studi attuati nell’ambito del progetto biennale ValVes, finanziato dal Gal GardaValsabbia tramite fondi Psr e finalizzato al «miglioramento dell’allevamento zootecnico locale e delle produzioni casearie, con la messa a punto delle più opportune tecniche di allevamento e alimentazione per ottimizzare la produzione, la qualità dei prodotti e il benessere animale, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
 

I risultati del progetto - attuato dal Consorzio forestale Terra tra i due Laghi in partenariato con Cerzoo, il Centro di ricerche per la zootecnica e l’ambiente dell’Università Cattolica presieduto dal prof. Erminio Trevisi - saranno illustrati in un convegno in programma mercoledì 18 settembre, con inizio alle 10 nella sede del Consorzio, in località Cluse a Turano.

«Il lavoro scientifico e tecnico attuato fin qui - spiega Marilena Massimari, direttore del Consorzio forestale - è finalizzato a valorizzare al massimo il prodotto, creare ricadute positive sui giovani produttori che hanno scelto di tornare, o restare, e dare un futuro alla produzione del Tombea, legandola indissolubilmente alla Valvestino».

Quanto ai marchi Igp e Dop, Massarini non nasconde ottimismo: «Terminato il progetto ValVes, che sostanzialmente ci ha detto che abbiamo le caratteristiche richieste, ora parte il percorso per la Dop». E non è un caso, quindi, che tra gli ospiti della 43esima Sagra del formaggio in programma domani a Cima Rest, sia annunciata la presenza di un pezzo grosso del settore caseario italiano. «Quest’anno - rende noto il sindaco di Magasa, Federico Venturini - ospite d’eccezione sarà Antonio Auricchio». Presidente del Consorzio di Tutela del gorgonzola e vicepresidente di Assolatte, Auricchio è stato recentemente confermato presidente di Afidop, l’Associazione formaggi italiani Dop e Igp. C’è da immaginare, dunque, che la sua non sarà solo una visita di piacere.

Programma

Quanto alla sagra, domenica i banchi di vendita dei prodotti tipici e gli stand gastronomici apriranno come sempre di buon’ora, alle 9. Poi la messa nella chiesetta alpina alle 11, i saluti istituzionali, presente anche l’on. Cristina Almici della Commissione agricoltura della Camera, e il pranzo con spiedo e polenta cùsa. Nel pomeriggio ballo liscio con orchestra e prove di tiro con l’arco. La manifestazione avrà luogo anche in caso di pioggia, nell’apposita tensostruttura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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