Rovato, fognature e acquedotto verso la fine: asfaltature entro l’estate

Daniele Piacentini
L’intervento, iniziato nel 2022 è costato alla fine quasi 10 milioni di euro
I lavori alle fognature - © www.giornaledibrescia.it
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La luce in fondo al tunnel. A oltre tre anni dal via ai lavori, s’intravede la fine dei cantieri per il maxi-intervento su fognature e acquedotto in tutta la porzione meridionale di Rovato, con un focus particolare sulle frazioni. I lavori, iniziati a gennaio 2022, si chiuderanno definitivamente nei prossimi mesi, come spiega il sindaco Tiziano Belotti: «A oggi la sostituzione delle reti di acquedotto è completata e la fognatura ha un avanzamento di circa il 90%. Seguiranno quindi le operazioni di asfaltatura delle strade interessate dalle opere, che verranno effettuate solo dopo qualche mese dalla chiusura degli scavi per consentire l’assestamento dei materiali. In ogni caso, entro l’estate di quest’anno tutte le strade delle frazioni interessate dai lavori saranno definitivamente asfaltate. Mi rendo conto che il disagio alla viabilità ordinaria provocato dai lavori di quasi quattro anni è stato ed è davvero tanto, ma l’estensione della rete fognaria alle frazioni, oltre che un obbligo comunitario, era anche una questione di principio oltre che di tutela del territorio. Un’opera di buon senso, indispensabile, che le frazioni di Rovato (dove vive almeno un terzo dei 20mila residenti della cittadina, ndr) aspettavano da almeno mezzo secolo».

Il cantiere di Lodetto - © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere di Lodetto - © www.giornaledibrescia.it

Costi e intervento

Il progetto, scaturito da una procedura di infrazione comunitaria, risale al 2020, con un investimento previsto di circa 8 milioni di euro, suddivisi tra un finanziamento ottenuto da Regione Lombardia a fondo perduto dal piano investimenti di Acque Bresciane. Tra pandemia e inflazione, il costo complessivo, in fase di realizzazione, è però salito ulteriormente, arrivando a sfiorare i 10 milioni di euro. Il tutto per portare a termine la realizzazione delle principali reti fognarie in tutte le frazioni - lunghezza complessiva di circa 15 chilometri di condotti - con una nuova dorsale di collegamento tra le frazioni in direzione est-ovest e una in direzione nord-sud, oltre stazioni di sollevamento ed estendimenti localizzati a copertura dei principali nuclei abitati. A questo si è aggiunta la sostituzione della rete di distribuzione dell’acqua potabile (in particolare per le tratte realizzate, nei decenni precedenti in fibrocemento), con il rifacimento degli allacciamenti per altri 6 chilometri complessivi.

«I lavori di fognatura e acquedotto - conclude - sono per loro natura piuttosto complessi e invasivi, perché eseguiti quasi esclusivamente su strada pubblica, spesso intrecciandosi con tutti gli altri sottoservizi come energia elettrica, illuminazione pubblica, gas metano, telefono e fibra. Insomma: c’è voluta tanta pazienza, da parte dei nostri concittadini, ma era necessario trovare una soluzione definitiva a tutte le problematiche». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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