CronacaBassa

Rottura nella Lega, la replica: «Chi contesta l’autonomia, può andare altrove»

La Redazione Web
In una nota la Lega motiva l’espulsione del sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari per le sue posizioni critiche circa alcune scelte del Governo tra cui quella legata alla riforma Calderoli
Il sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari - © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari - © www.giornaledibrescia.it
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«L’autonomia è stata chiesta da tre milioni di lombardi al voto ed è il motivo per cui è nata la Lega. Chi non la vuole o la contesta, può andare altrove».

Lo sottolinea una nota della Lega, con riferimento al sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari, membro storico e parte del direttivo di Brescia, che il partito ha deciso di espellere e che proprio nei giorni scorsi è stato raggiunto da un provvedimento del Consiglio federale del Carroccio. 

Secondo la Lega il primo cittadino bresciano «nel corso degli ultimi anni ha reiteratamente e pubblicamente attaccato l’operato e il lavoro di ministri e governatori, nel caso specifico l’autonomia di Calderoli e la manovra di Giorgetti, oltre a costanti polemiche nei confronti della linea del governo. Simili atteggiamenti sono un’offesa ai militanti e a tutta la famiglia leghista, oltre che una dimostrazione di continuo disprezzo di regole e buonsenso» si legge infine sulla nota. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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