Rottura nella Lega, la replica: «Chi contesta l’autonomia, può andare altrove»
«L’autonomia è stata chiesta da tre milioni di lombardi al voto ed è il motivo per cui è nata la Lega. Chi non la vuole o la contesta, può andare altrove».
Lo sottolinea una nota della Lega, con riferimento al sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari, membro storico e parte del direttivo di Brescia, che il partito ha deciso di espellere e che proprio nei giorni scorsi è stato raggiunto da un provvedimento del Consiglio federale del Carroccio.
Secondo la Lega il primo cittadino bresciano «nel corso degli ultimi anni ha reiteratamente e pubblicamente attaccato l’operato e il lavoro di ministri e governatori, nel caso specifico l’autonomia di Calderoli e la manovra di Giorgetti, oltre a costanti polemiche nei confronti della linea del governo. Simili atteggiamenti sono un’offesa ai militanti e a tutta la famiglia leghista, oltre che una dimostrazione di continuo disprezzo di regole e buonsenso» si legge infine sulla nota.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.