Rolfi sulla San Filippo: «Un disastro, Fiorin e Lamberti spieghino»

La Redazione Web
Il leader del centrodestra in Loggia annuncia una Commissione Bilancio a breve: «Sulle scelte di questa società controllata deve esser fatta piena luce»
Uno scorcio del San Filippo © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del San Filippo © www.giornaledibrescia.it
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Una situazione «disastrosa: chi ha sbagliato deve pagare e, soprattutto, l’attuale presidente della società deve venire in Commissione a relazionare». La voce è quella del presidente della Commissione Bilancio in Loggia, Fabio Rolfi, che sul caso San Filippo non intende mollare la presa.

Stavolta, la polemica riparte dai numeri legati al bilancio dell’azienda: secondo la ricognizione contabile sulla quale la società ha lavorato negli ultimi mesi, infatti, per pareggiare entrate e uscite in spesa corrente servono altri tre milioni di euro, fondi che, senza un aumento delle tariffe, dovrà sborsare la Loggia dalle casse comunali.

«Quanto riportato dal Giornale di Brescia conferma la gravità della situazione del Centro San Filippo Spa che, come centrodestra, denunciamo da tempo», scrive Rolfi in una nota stampa. Una situazione gestionale che il frontman dell’opposizione in Consiglio comunale bolla come «a dir poco deficitaria, frutto anche di una condotta allegra e zeppa di scelte di dubbia legittimità avvenute negli anni scorsi (dagli affidamenti di servizi senza gara per milioni di euro alle consulenze da 80.000 euro), nonché il totale abbandono del patrimonio sportivo della città che per essere messo a norma avrebbe bisogno di oltre 30 milioni di euro almeno». Quest’ultimo dato fa riferimento a un altro dossier: quello stilato dopo il censimento strutturale di palazzetti e impianti, un patrimonio che ha bisogno di manutenzioni e di ristrutturazioni.

«Parte dell’impiantistica sportiva, lo ricordo – prosegue Fabio Rolfi –, è anche priva di agibilità nonostante venga utilizzata ogni giorno da cittadini e scolaresche. Adesso però è arrivato il tempo della chiarezza e delle nitida definizione delle responsabilità: chi ha sbagliato deve pagare, non devono essere i bresciani a pagare di tasca propria. Per questo organizzeremo a breve una Commissione bilancio alla quale ho già chiesto la presenza del presidente Nicola Fiorin e alla quale intendo fare seguire l’audizione dell’ex presidente Giorgio Lamberti. Sulle scelte di questa società controllata deve esser fatta piena luce».

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