Rodengo, Punto Missione da 25 anni accanto ai bisognosi
Da 25 anni al fianco dei più bisognosi: Fondazione Punto Missione ha celebrato il traguardo con una giornata per parlare di passato, presente e soprattutto futuro, con un occhio di riguardo per la situazione in Libano. Tutto si è svolto sabato 12 ottobre nell’Abbazia benedettina di Rodengo Saiano.
Giornata speciale
«La giornata è stata l’occasione per guardarsi indietro – hanno sottolineato Tiziano Salata, il presidente della Fondazione, e Michele Brescianini, segretario generale del sodalizio –, ma soprattutto per porre le basi e guardare al futuro dei nostri progetti di solidarietà che vedono la Fondazione protagonista in Burundi, Colombia, Libano, Romania, Ucraina, e in Italia con il cuore a Rodengo Saiano all’interno di Casa Delbrêl, fulcro delle attività di accoglienza e di formazione. I progetti nascono dalla consapevolezza che per sconfiggere la povertà e il disagio sociale occorre creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile: per questo la Fondazione ha sempre promosso interventi che fornissero conoscenze e strumenti per far crescere autonomia e capacità di emanciparsi».
Cosa fa Punto Missione
Punto Missione è una realtà attivissima in Franciacorta su più fronti, proprio grazie alla già citata Casa Delbrêl, struttura che accoglie famiglie e nuclei in difficoltà a Rodengo Saiano (molti dall’Ucraina in questi ultimi anni segnati dalla guerra) ed è il cuore pulsante delle attività di accompagnamento alla autonomia e di formazione al lavoro della non-profit.
Spostandoci all’estero va sottolineato il progetto «Curtea Culorilor» in Romania, un’iniziativa che fonde l’impegno sociale con la produzione di eccellenze casearie. L’obiettivo del progetto è chiaro: offrire un’opportunità di inserimento lavorativo a persone svantaggiate e con handicap, creando al contempo una casa famiglia accogliente e inclusiva.
«Attualmente – spiegano da Fondazione –, la casa ospita quattro giovani donne, un bambino di cinque anni e una bimba di un anno. Ogni giorno queste donne si dedicano con passione alle attività che mantengono viva la comunità. Due di loro lavorano nel caseificio, producendo formaggi, mentre le altre si occupano dei bambini e delle varie attività quotidiane come la pulizia dei locali, la cura dell’orto, del pollaio e la produzione di marmellate e conserve».
Un progetto in Libano
Un’attenzione particolare è stata dedicata ieri al progetto in Libano, Paese in cui la Fondazione è presente da più di vent’anni e in cui ha aumentato il suo impegno con progetti di emergenza.
«In queste settimane la situazione è precipitata – afferma Claudette Hage, referente di Punto Missione in Libano –. Eravamo già allo stremo per l’inflazione e la crisi, ma con la guerra si è infranta ogni possibilità di ripresa». Proprio alla popolazione libanese, ed alle donne in particolare, è dedicata la campagna di raccolta fondi natalizia: sostieni.puntomissione.org.
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